Concetti Chiave
- Gli elegiaci, ispirati da Catullo, esaltano un amore libero e non istituzionalizzato, rappresentato in elegie che sono manifesti culturali dell'epoca repubblicana.
- Tibullo utilizza nomi parlanti come Delia e Nemesi per esprimere la purezza e la vendetta nell'amore non ricambiato, giocando con sentimenti profondi.
- Properzio introduce un amore rivoluzionario dove la donna infedele governa la relazione, sfidando le tradizionali dinamiche di potere nel rapporto amoroso.
- Ovidio, attraverso il senhal Corinna, esplora emozioni in modo giocoso, trasgredendo la realtà sentimentale, e scrive sui suoi tormenti e difficoltà in esilio nei Tristia.
- L'elegia diventa un mezzo per trasmettere il tormento e l'emozione, rendendo umani e immortali i sentimenti dei poeti elegiaci attraverso la loro poesia.
Elegiaci - concezione dell'amore
L'amore è uno strumento di consenso? Catullo pochi decenni prima di Orazio nel suo liber esalta l'amore in ogni sua forma. Canta un amore adultero in modo così esclusivo e rifiuta la partecipazione politica, e così facendo prende una posizione politica rifiutando di prendere parte a ciò che lo circonda. Il suo io si manifesta del privato e evidenzia un modo diverso di vedere la vita.La rivoluzione catulliana sopravvive in età repubblicana in un gruppo di autori detti elegiaci.
Gli elegiaci riprendono l'ideologia di Catullo e sono: Tibullo, Properzio e Ovidio.
Scrivono delle elegie, ovvero componimenti scritti in distici elegiaci; si tratta di componimenti di origine greca che parlano d'amore, e l'elegia diventa il loro manifesto culturale.
L'amore di cui parlano è simile a quello catulliano, infatti è un amore libertino e non istituzionalizzato, ma anche non ricambiato.
È un amore libero e non ricambiato dalla donna.
La letteratura amorosa può partire da uno spunto reale ma ciò che viene trascritto in poesia è maggiormente il sentimento, ovvero il mondo è reale ma fa parte di una dimensione emotiva del poeta. Il tormento, l'amore, il dolore o la frustrazione diventano umani e immortali grazie alla poesia. Le donne amate rispettivamente da Tibullo, Properzio e Ovidio sono: Delia/Nemesi, Cynthia, Corinna.
Tibullo
Tibullo di dice che questo è un gioco perché i nomi sono parlanti, ovvero Delia significa 'pura'in greco, e nemesi vuol dire vendetta. L'amore per Delia è un amore puro, fatto di sentimenti profondi, ma Delia non è fedele e lo lascia. Entra in gioco nemesi, cantando l'amore per le vendette.
Properzio
Da un lato c'è un uomo fedele che ama, dall'altro una donna infedele che lo fa soffrire.Lo schema è rivoluzionario: la donna muove il gioco, e anche se lo schema è fasullo resta l'innovazione della donna alle redini del rapporto.
Ovidio
Ovidio usa un senhal perché Corinna non esiste e anche il suo è un gioco che poi diventa smaccato e palese, perché Ovidio è sposato e la donna è solo un nome. Non c'è più realtà e sentimento ma la sua capacità è quella di fare un lavoro su di sé per scovare queste emozioni.Ovidio ha un litigio con Augusto perché litiga a causa della figlia e nipote in quanto viene coinvolto in uno scandalo, e viene condannato all'esilio a Tomi, in Romania. Scrive i tristia per parlare del suo esilio e ritorna sincero descrivendo le difficoltà di vivere in un mondo ostile.
Domande da interrogazione
- Qual è la concezione dell'amore secondo gli elegiaci?
- Quali sono le caratteristiche dell'amore descritto da Tibullo?
- In che modo Properzio rivoluziona la dinamica amorosa?
- Come Ovidio rappresenta l'amore nelle sue opere?
Gli elegiaci, seguendo l'ideologia di Catullo, vedono l'amore come libertino e non istituzionalizzato, spesso non ricambiato, e lo usano come un manifesto culturale attraverso le elegie.
Tibullo descrive un amore puro e profondo per Delia, il cui nome significa 'pura', ma affronta anche la vendetta e l'infedeltà attraverso il personaggio di Nemesi.
Properzio presenta una dinamica in cui la donna, Cynthia, è infedele e muove il gioco amoroso, mettendo in risalto un'innovazione nel rapporto dove la donna ha il controllo.
Ovidio usa un senhal per Corinna, un personaggio inesistente, e trasforma l'amore in un gioco palese, riflettendo su se stesso per esplorare emozioni, mentre affronta l'esilio e le difficoltà in "Tristia".