giunca97
Ominide
4 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • L'elegia è un genere letterario che origina nella letteratura greca e si evolve nella letteratura latina, mantenendo il distico elegiaco come metro costante.
  • Nell'elegia greca arcaica, il distico elegiaco è usato per temi guerreschi, politici, morali, erotici ed esortatori, mentre nell'ellenistica, diventa mitologico-narrativa con accenni autobiografici.
  • L'elegia latina, sviluppatasi tra l'età di Cesare e di Augusto, è caratterizzata da una poesia autobiografica e d'amore, con il tema centrale dell'amore come "aristos bios".
  • Poeti come Tibullo, Properzio e Ovidio, nell'età augustea, scelgono l'"otium" letterario, rifiutando i "negotia" politico-militari, seguendo l'esempio di Catullo.
  • Cornelio Gallo, pioniere dell'elegia latina, è noto per le sue opere "Amores", dedicate a Licoride, anche se poco del suo lavoro è sopravvissuto fino a noi.

L’elegia è un genere letterario che appartiene già alla letteratura greca e poi passa alla letteratura latina.

Elegia greca

Per l’elegia greca ricordiamo:

- L’elegia dell’età arcaica, VII e VI secolo a.C., si caratterizza per il metro, il distico elegiaco, che è formato da un esametro e un pentametro, questo metro rimane costante anche nella elegia latina.
Le tipologie ricorrenti dell’elegia dell’età arcaica sono: l’elegia guerresca, politica, moraleggiante, erotica e spesso esortatoria, cioè esortava ad adottare determinati tipi di atteggiamenti.

- L’elegia dell’età ellenistica, IV e III secolo a.C., mantiene il metro distico elegiaco, però, diventa una narrazione delle passioni d’amore di personaggi del mito, quindi è un’elegia mitologico-narrativa, perché c’è un impianto narrativo e l’oggetto sono gli uomini del mito inseriti in una narrazione di tipo oggettivo. Su quest’elegia è stata fatta un’ipotesi, ovvero che in essa vi fosse un elemento autobiografico appena accennato/esplicitato, che poi è stato sviluppato nell’elegia latina, in quanto quest’ultima non è una narrazione oggettiva degli amori del mito, ma è una descrizione lirico-soggettiva della passione d’amore del poeta (lirico = poesia che esprime i sentimenti dell’io poetico).

Elegia latina

L’elegia latina si sviluppa a partire dall’età di Cesare a quella di Augusto. Nell’età di Cesare con un poeta, di nome Gallo, di cui non ci è rimasto quasi nulla e nell’età augustea con Tibullo, Properzio e Ovidio.

Caratteristiche dell’elegia latina:
• L’elegia è una poesia autobiografica, che racconta l’esperienza degli autori/poeti;
• L’elegia è una poesia d’amore, e quest’ultimo è l’”aristos bios”, ovvero l’amore è la scelta di vita migliore, in quanto dà alla vita un senso, anche se le donne amate fanno soffrire, perché i poeti amano donne che spesso sono capricciose, infedeli e procurano sofferenze. Si tratta spesso di amori irregolari, al di fuori del matrimonio e con donne libere, ad esempio le attrici, e i poeti si dichiarano al servizio di queste “dominae” (= signore) e si parla di “servitium amoris”, ovvero servizio d’amore.

Il poeta sceglie l’”otium” e rifiuta i “negotia” politico-militari, ovvero gli impegni che erano propri del “civis romanus”, ovvero del cittadino romano. Scelgono l’”otium”, nel quale è presente l’amore e la poesia, ed è un tipo di vita caratterizzato dalla “nequitia”, ovvero dall’indolenza, dall’essere buono a nulla. Questi poeti dell’età augustea ci ricordano la scelta fatta da Catullo, nell’età di Cesare, ovvero quella di scegliere l’”otium”.

Autori dell’elegia latina:

Cornelio Gallo

Nasce nel 69 a.C. e muore nel 26 a.C., vive e opera a cavallo fra l’età di Cesare e l’età di Augusto. Gallo apre l’elegia latina a Roma, ebbe dei riconoscimenti durante la sua vita, e fu nominato prefetto d’Egitto. Però a un certo punto egli cade in disgrazia, viene condannato all’esilio e si suicida. Virgilio, oltre a dedicare una Bucolica a Gallo, gli aveva dedicato delle Lodi, che poi toglie dopo la caduta in disgrazia dell’uomo. Le opere di Gallo si intitolano “Amores” e sono dedicate a Licoride, un’attrice di mimo di nome Volumnia e in arte Citeride. Di Gallo non ci è rimasto praticamente nulla.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali dell'elegia greca dell'età arcaica?
  2. L'elegia greca dell'età arcaica si caratterizza per il metro distico elegiaco, composto da un esametro e un pentametro, e include tipologie come l'elegia guerresca, politica, moraleggiante, erotica ed esortatoria.

  3. Come si differenzia l'elegia dell'età ellenistica rispetto a quella arcaica?
  4. L'elegia dell'età ellenistica mantiene il metro distico elegiaco ma si concentra su narrazioni mitologico-narrative delle passioni d'amore di personaggi mitologici, con un possibile elemento autobiografico.

  5. Quali sono le caratteristiche distintive dell'elegia latina?
  6. L'elegia latina è una poesia autobiografica e d'amore, dove l'amore è considerato l'"aristos bios". I poeti scelgono l'"otium" e rifiutano i "negotia" politico-militari, dedicandosi a una vita di indolenza e poesia.

  7. Chi sono i principali autori dell'elegia latina e quali sono le loro opere?
  8. I principali autori dell'elegia latina sono Tibullo, Properzio e Ovidio. Cornelio Gallo, un pioniere dell'elegia latina, scrisse "Amores", dedicati a Licoride, ma delle sue opere non ci è rimasto quasi nulla.

  9. Qual è la storia di Cornelio Gallo nell'ambito dell'elegia latina?
  10. Cornelio Gallo, vissuto tra l'età di Cesare e Augusto, aprì l'elegia latina a Roma. Fu prefetto d'Egitto ma cadde in disgrazia, venne esiliato e si suicidò. Le sue opere, dedicate a Licoride, non sono sopravvissute.

Domande e risposte