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Concetti Chiave

  • Il "Carmen Saliare" era un canto rituale del collegio sacerdotale dei Salii, eseguito durante una processione di scudi sacri a maggio.
  • Il "Carmen Arvale", cantato da un collegio di dodici sacerdoti, serviva a purificare i campi ed è documentato sugli Acta del 218 a.C.
  • Le Leggi delle XII Tavole rappresentano una raccolta di leggi romane incise su bronzo, risalenti al 451-450 a.C.
  • Gli elogia sono iscrizioni epigrafiche celebrative di figure illustri, come i membri della famiglia degli Scipioni.
  • La tradizione dei Carmina, espressiva e distintiva, ha influenzato lo stile letterario latino, distinguendolo dai modelli greci.

Le diverse tipologie di carmina ( forme preletterarie)

- Il "Carmen Saliare" : è il canto del collegio sacerdotale dei Salii, sacerdoti che camminavano quasi saltellando con ritmo. Questi ogni anno, nel mese di maggio, portavano in processione gli ancilia, i dodici scudi sacri (uno dei quali era pegno della protezione divina su Roma).
- IL "Carmen Arvale"(o Carmen Fratrum Arvalium) : è un canto con cui ogni anno, nel mese di maggio, un collegio di dodici sacerdoti purificava i campi. È inciso sul marmo degli Acta del 218 a.C.
- Leggi delle XII Tavole : è una raccolta di leggi incise su 12 tavole di bronzo esposte nel Foro. Sono state compilate da un collegio di dodici magistrati tra 451 e 450.
- Elogia : sono un genere di testi epigrafici, un genere di iscrizioni celebrative di uomini illustri ( come gli elogia dei membri della famiglia degli Scipioni scoperti verso fine 700 a Roma)

La tradizione stilistica dei Carmina è fortemente espressiva e unisce il periodo delle origini alla storia letteraria di Roma.
Questa tradizione non è mai scomparsa, ma ha lasciato il segno, infatti distingue lo stile letterario latino anche dai modelli greci.
I Carmina hanno un modo di scrivere “a effetto” che non distingue versi e prosa, ma si oppone allo stile causale ed informale della conversazione quotidiana.

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