Concetti Chiave
- Appio Claudio Cieco, vissuto tra il IV e III secolo a.C., fu un personaggio eclettico noto per il suo contributo alla politica, edilizia e poetica.
- In politica, come censore, riformò le liste del Santo e fu console due volte, influenzando notevolmente la società romana.
- Contribuì all'edilizia romana realizzando l'acquedotto e iniziando i lavori della via Appia, fondamentali per lo sviluppo dell'infrastruttura.
- Appio Claudio fu anche un innovatore in campo linguistico e retorico, introducendo la lettera 'r' e componendo opere legali e morali.
- Il contesto storico del III secolo a.C. vide l'inizio dell'età letteraria romana, influenzata dalla cultura greca e caratterizzata da una lotta politica tra nobilitas e homines novi.
Appio Claudio Cieco
Appio Claudio, soprannominato ‘cieco’ per la perdita della vista in tarda età, visse tra il IV e III secolo a.C. ed è considerato un uomo eclettico. Si occupò di:
Politica: da censore rivide le liste del Santo cacciando parte dei nobili e introducendo gli abbienti; fu console due volte;
Edilizia: si devono la realizzazione dell’acquedotto e l’aver dato il via ai lavori della via Appia;
POoetica: fece divulgare un libro sulle azioni legali; introdusse la lettera r (Rotacismo); orazione contro le proposte di pace del re dell’Epiro durante la guerra contro Taranto; raccolta di espressioni morali scritte con figure ritmiche e fonetiche.
‘Fabrum esse suae quemque forunae’ (Ognuno è artefice della propria fortuna)
Contesto storico:
All’inizio del III secolo a.C.