supercla
Ominide
1 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Appio Claudio Cieco, attivo tra il IV e III secolo a.C., fu un importante letterato e politico romano, noto per la sua orazione contro Pirro nel 280 a.C.
  • Promosse l'espansione romana nel sud Italia, costruendo la via Appia per facilitare i contatti con la cultura greca.
  • Partecipò alla vita politica come aristocratico progressista, sostenendo la plebe e includendo i figli dei liberti tra i senatori.
  • Contribuì al diritto romano con opere come "De usurpationibus" e la pubblicazione del "Ius Flavianum" tramite Gneo Flavio.
  • Influenzato dalla cultura greca, la sua produzione letteraria include il carmen "Sententiae", con tracce di Pitagorismo.
Appio Claudio Cieco (IV-III a.C.) è il primo letterato prima di Livio Andronico.
Egli è un romano orgoglioso che difendeva Roma dai nemici, in particolare da Pirro.
Nel 280 pronunciò l'orazione con la quale convinse il senato a non accettare nessuna condizione di pace avanzata da Pirro se prima non avesse lasciato l'Italia; l'orazione venne pubblicata e probabilmente circolò sino all'età di Cicerone.
Appio Claudio Cieco era favorevole all'espansione romana nel meridione poiché i contatti con la cultura greca avrebbero portato vantaggi culturali, perciò fece costruire la via Appia, che collegava Roma a Capua (Brindisi), detta “regina viarum”.
Politica interna
Egli partecipò attivamente alla vita politica, era un aristocratico progressista e si adoperò a favore della plebe, in quanto non voleva sottostare al patriziato.
Infatti inserì i figli dei liberti nelle liste dei senatori.
Interessi giuridici
Ha scritto un trattato a carattere giuridico “De usurpationibus”, inoltre incaricò il suo scrivano (Gneo Flavio) di scrivere e pubblicare un testo che conteneva le norme di procedura giudiziaria:“Ius Flavianum”.
Interessi filologici
Teorizzazione del fenomeno ormai quotidiano del “rotacismo”, sostituzione della -s- intervocalica con la -r-.
Abolizione della -z-
Produzione letteraria
Il contatto con la cultura greca influenza la sua produzione, che è espressione di una nuova cultura italica.
Cicerone dice che Appio Claudio scrisse un carmen in cui sono presenti tracce di Pitagorismo, si riferisce ad una raccolta di “Sententiae”.

Domande e risposte