Zhuweiqiu
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Concetti Chiave

  • Il carmen di Catullo rappresenta un resoconto emotivo della visita alla tomba del fratello defunto, affrontando temi di perdita e legami familiari.
  • La traduzione del testo esprime il dolore del poeta per la morte del fratello e il desiderio di mantenere una connessione attraverso offerte tradizionali.
  • L'analisi etimologica rivela l'uso dei termini per enfatizzare il mare come simbolo di viaggio e le offerte votive come omaggio ai defunti.
  • Il testo sottolinea l'importanza delle tradizioni familiari e dei rituali funebri come mezzo per onorare e ricordare i propri cari.
  • Catullo utilizza un linguaggio poetico ricco di vocativi e saluti definitivi per esprimere un dialogo impossibile con il fratello scomparso.

Indice

  1. Catullo - Visita Alla Tomba Del Fratello
  2. Traduzione
  3. Analisi

Catullo - Visita Alla Tomba Del Fratello

Questo carmen, il numero 104, rientra nell’ambito dei valori familiari, ed è il resoconto della visita dell’autore sulla tomba del fratello morto durante un viaggio in medio oriente.
E’ importante perché dimostra la varietà dei temi affrontati attraverso il componimento e indica la consapevolezza della necessità della morte e fa trasparire la volontà di mantenere un legame col fratello.

Traduzione

Dopo che ho viaggiato per molti popoli e per molti mari giungo, o fratello, a questa misera tomba per donare a te l’estremo dono della morte e per parlare inutilmente con le tue ceneri mute, poiché la fortuna ha sottratto te stesso a me, o mio triste fratello, ingiustamente sottratto a me! Adesso, invece, nel frattempo, raccogli queste offerte che sono state tramandate secondo l’antica usanza dei padri come un triste omaggio alla tomba, questi doni bagnati del pianto fraterno, e in eterno, o fratello, addio.

Analisi

Etimologicamente, il termine “aequora” proviene da “aequs”,pari, e indica una distesa pianeggiante dunque un mare piatto e navigabile; “misera” poi non ha valore dispregiativo pertanto può essere sostituito con squallida o triste.
Con “estremo dono" si può intendere l’ultimo saluto, ma “munere” indica anche l’offerta votiva che si compiva in onore dei Mani per ingraziarseli; il termine “fortuna” ha un’accezione molto negativa perché indica il triste destino e viene espressa la volontà di rendere omaggio alle ceneri ma instaurare anche un tentativo di dialogo con queste: questo però è destinato a fallire, e si propone l’obiettivo ossimorico di dialogare anche in assenza dell’interlocutore. Dà importanza al gesto che compie, che si configura come interno alla tradizione e che pertanto è giusto compiere, e fungerà da esempio a Foscolo per il suo sonetto “In morte del fratello Giovanni”.
A livello lessicale, “donarem” non è seguito dai complementi classici che ci si aspetterebbe (il dativo) ma da un accusativo e ablativo strumentale che stanno a significare l’accezione di “omaggiare lui per mezzo di”; vi è una continua ripresa del vocativo frater, che indica un tentativo di dialogo, e viene ripetuto anche “ad inferias” che sottolinea l’idea del moto a luogo. “Ave atque vale”è una forma di saluto definitivo, poiché congiunge il saluto in ingresso, ave, e quello in uscita.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del carmen 104 di Catullo?
  2. Il tema principale del carmen 104 di Catullo è il valore dei legami familiari, in particolare il legame con il fratello defunto, e la consapevolezza della morte.

  3. Come viene espressa la volontà di mantenere un legame con il fratello defunto?
  4. La volontà di mantenere un legame con il fratello defunto viene espressa attraverso il tentativo di dialogare con le ceneri mute e l'omaggio di doni secondo l'antica usanza.

  5. Qual è l'importanza lessicale del termine "donarem" nel testo?
  6. Il termine "donarem" è importante perché non è seguito dai complementi classici attesi, ma da un accusativo e ablativo strumentale, indicando l'accezione di "omaggiare lui per mezzo di".

Domande e risposte