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Habilis
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Concetti Chiave

  • Marco Porcio Catone nacque a Tusculum nel 234 a.C. e fu educato con severa disciplina rispettando le tradizioni antiche.
  • Divenne censore nel 184 a.C., ruolo che esercitò per quattro anni, alternando la carriera politica a quella militare.
  • Catone era fermamente legato alle tradizioni romane, opponendosi all'influenza ellenistica percepita come corruttrice.
  • Criticò lo sfarzo a Roma dopo la vittoria sui Cartaginesi, promuovendo un'educazione basata su sobrietà e semplicità.
  • Il suo tradizionalismo educativo, trasmesso al figlio, rifletteva una visione autarchica e chiusa al confronto col presente.

Catone

Marco Porcio Catone nacque a Tusculum, vicino Roma nel 234 a.C in una famiglia di piccoli proprietari agricoli. Egli fin da piccolo fu educato secondo una severa disciplina ispirata al rispetto delle tradizioni antiche. Intraprese una carriera politica alternato dal servizio militare. Nel 184 a.C fu eletto censore ed esercitò questa carica per quattro anni. Nell’ultima fase della sua vita lasciò ogni incarico e si dedicò alla cura delle sue proprietà e all’educazione del figlio Marco.
Catone fu una figura tipica di romano legato al culto delle tradizioni in un’epoca in cui Roma era impegnata in un forte confronto con la cultura greca, verso le abitudini ellenistiche considerate “corruttrici”.

Criticò l’eccessivo sfarzo di Roma dopo la vittoria sui Cartaginesi nel 202 a.C e si schierò pe un’educazione all’insegna della sobrietà e della semplicità dei valori, entrando in collisione con la famiglia degli Scipioni con cui ebbe uno scontro passato nella storia. Catone trasmise al figlio ideali autarchici in linea con la propria visione di una società composta dal patres familias.
Però il percorso educativo disegnato per il figlio Marco è segno di un tradizionalismo che non fa onore al senso della “tradizione”, che è rispetto per il passato ma anche confronto con il presente e il futuro; se si resta prigionieri del passato non ci può essere buona educazione.

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