Woolf, Virginia - Le onde

Virginia Woolf - Le onde

Tre ragazze sono colte mentre, sedute nello scompartimento del treno e finalmente libere dalla scuola, possono dare libero corso ai loro pensieri. Il testo procede in modo altalenante, alternando le considerazioni dell'una o dell'altra di fronte al paesaggio di brughiera: il lettore può quindi ricostruire l'ambientazione proprio a partire dai frammenti descrittivi contenuti nei pensieri di Susan, Jinny e Rhoda.
Nel testo non vengono fornite informazioni sull'aspetto fisico delle tre ragazze, ma la loro caratterizzazione segue una modalità decisamente nuova, che rompe con la tradizione. Il temperamento di Susan, Jinny e Rhoda, infatti, prende forma a partire dalle immagini che ognuna di loro elabora nel corso del proprio monologo interiore, guardando fuori dal finestrino e descrivendo l'ambiente esterno: in questo modo, ciascuna delle ragazze offre una descrizione dell'ambiente che riproduce in modo preciso il loro stato d'animo e il loro personale sguardo sul mondo.

Aspetti importanti

• Susan coglie soprattutto l'aspetto agreste del paesaggio che scorre fuori dal finestrino, rivelando il suo amore per la natura e per il ciclo delle stagioni. Ha una visione estremamente concreta della vita e, pertanto, vive con fastidio le costrizioni imposte dalla scuola e le consuetudini urbane, che considera vuote e senz'anima.
• Jinny si sofferma soprattutto sui passeggeri dello scompartimento e sulle persone che riesce a scorgere fuori dal finestrino. La percezione che la ragazza ha di sé passa attraverso la sua fisicità: il suo è un temperamento mondano, sensuale e vanitoso. Jinny vive intensamente la propria fisicità, forte della propria capacità seduttiva.
• Rhoda dimostra di avere una personalità estremamente complessa. La descrizione della pozzanghera che le impedisce di passare è in questo senso emblematica: lì emerge tutta la fragilità della ragazza di fronte alla vita che scorre. Rhoda si sente in balia di sensazioni violente, intermittenti e improvvise, di un tempo istantaneo e fuggitivo.
Il testo è costituito dal succedersi dei soliloqui (o monologhi interiori) dei tre personaggi, segnalati nel testo attraverso precise indicazioni verbali (disse Susan..., disse Jinny..., disse Rhoda...) e l'uso delle virgolette. Come avviene nella tecnica del flusso di coscienza, i pensieri si succedono liberi, senza un nesso logico che li leghi necessariamente, espressi in forma diretta, nel momento stesso in cui affiorano alla mente del personaggio.
Tutti i monologhi interiori sono introdotti da un verbo al passato remoto, ma successivamente il flusso del racconto è caratterizzato dall'uso dell'indicativo presente, che conferisce alla narrazione una dimensione atemporale, universale.
Lo stile narrativo della Woolf è decisamente complesso: a volte la sua prosa diventa ermetica, soprattutto quando l'autrice si esprime attraverso simboli (ad esempio, la pozza grigia, cadaverica) o quando le riflessioni dei personaggi si fanno più dense. In particolare, l'autrice mescola pensieri e sensazioni, emozioni e ricordi in un unico blocco espressivo, dove non è facile districarsi. La Woolf dimostra poi una grande attenzione nella scelta del lessico: la lingua è estremamente espressiva, a tratti quasi lirica, e spesso i termini vengono usati in senso connotativo.