Concetti Chiave
- Charles Dickens è riconosciuto come uno dei più grandi romanzieri inglesi, famoso per la sua capacità di ritrarre i problemi sociali dell'Inghilterra vittoriana attraverso una narrazione che alterna commedia e tragedia.
- Le esperienze personali di Dickens, come il lavoro in fabbrica da bambino, hanno influenzato profondamente le sue opere, permettendogli di trattare con empatia i temi legati alla classe lavoratrice e alle ingiustizie sociali.
- Nei suoi romanzi, Dickens critica apertamente la povertà dilagante, l'ingiustizia sociale e lo sfruttamento nelle workhouses, istituzioni destinate ai poveri che spesso offrivano condizioni di vita inumane.
- Il suo stile narrativo è caratterizzato da una struttura cronologica lineare, spesso seguendo il protagonista dalla giovinezza alla maturità, e affronta temi come l'indipendenza economica e il miglioramento sociale.
- Tra le opere principali di Dickens figurano "Oliver Twist", "A Christmas Carol" e "David Copperfield", tutte con sfumature autobiografiche e tematiche sociali centrali dell'epoca vittoriana.

Indice
Charles Dickens (Portsmouth, 1812- Londra, 1870): la vita
Charles Dickens è il più amato e, in opinione di molti, il più grande romanziere inglese. Nelle sue opere, l'autore mostra una chiara immagine della vita nell'Inghilterra del diciannovesimo secolo e suoi personaggi sono rimasti scolpiti nelle menti di molti lettori. Dickens usa la sua spiccata ironia per ridicolizzare l'ipocrisia e la pretenziosità della nobiltà vittoriana, esponendo la crudeltà e l'ingiustizia che egli vedeva nella società del suo tempo. Il suo stile narrativo si muove facilmente tra la commedia e la tragedia e trattiene vivido l'interesse del lettore.
Charles Dickens nacque nel 1812 a Portsmouth, nel sud dell’Inghilterra. Quando era ancora un bambino, suo padre, così come tutta la sua famiglia, fu arrestato per debiti, e Charles fu costretto a iniziare a lavorare in una fabbrica per pagare la loro uscita di prigione. L'esperienza nella "workhouse" lascerà un segno profondo nella vita e nelle opere di Dickens. Tuttavia gli permise di sviluppare una forte empatia nei confronti della vita della working-class, tema trattato con una sensibilità singolare rispetto ai suoi contemporanei. Le finanze della famiglia migliorarono quando Charles aveva dodici anni, così il padre fu rilasciato, ma la madre, sorprendentemente, insisté affinché Charles continuasse, dopotutto, a lavorare in fabbrica. Charles riuscì a lasciare la fabbrica a quindici anni trovando un impiego come tuttofare presso un avvocato; iniziò anche a studiare di notte. Grazie ai suoi studi, nel 1832 divenne un reporter di successo per la Camera dei Comuni, e fu assunto da un giornale vero e proprio. La sua prima storia risale al 1833, mentre la sua prima pubblicazione è datata 1836, "Sketches by Boz", scritta mentre era ancora un reporter con lo pseudonimo di Boz: si tratta di un insieme di articoli che parlano di Londra e della popolazione. Poco dopo pubblicò "The posthumous Papers of the Pickwick Club" (noti in breve come The Pickwick papers), che apparve a episodi ed ebbe molto successo grazie al suo umorismo e alla sua vena satirica. Grazie a questo successo, Charles poté cominciare a lavorare come romanziere a tempo pieno, anche se continuò, parallelamente, a occuparsi di giornalismo. Pubblicò "Oliver Twist", sempre a puntate, nel 1839, seguito da Nicholas Nickleby. Nel 1842 si recò in Canada e negli Stati Uniti per una visita e fu un acceso sostenitore dell’abolizione della schiavitù e del copyright internazionale (il concetto di copyright mancava ancora di tutela legale all’epoca). Dalla sua visita in America nacquero le American Notes. Nel dicembre del 1843 pubblicò "A Christmas Carol", uno dei libri sul Natale più famosi. Di seguito apparvero anche i suoi più grandi romanzi, tutti con sfumature autobiografiche, quali "David Copperfield", "Great Expectations", "Hard Times": essi affrontano grandi tematiche sociali dell’epoca vittoriana, quali le condizioni dei poveri e della classe lavoratrice, lo sfruttamento dei minori nelle fabbriche, l’ipocrisia della borghesia. Dickens morì poi a Londra nel 1870 ed è attualmente sepolto nella Westminster Abbey.
Pensiero, Stile narrativo, Personaggi e Temi ricorrenti
Dal punto di vista narrativo, Dickens fu uno dei più grandi scrittori rappresentati del romanzo vittoriano, caratterizzato da un ordine cronologico lineare che di solito parte dall’infanzia del protagonista e lo segue fino alla sua maturità: non a caso, spesso i suoi romanzi vengono definiti “romanzi di formazione”. La maturità del protagonista di Dickens di solito coincide con il raggiungimento di un più alto status sociale o dell’indipendenza economica, più raramente con il matrimonio (come avviene invece nei romanzi vittoriani con protagoniste femminili). Dal punto di vista tematico, però, Dickens attacca palesemente i mali sociali dell'epoca vittoriana, in particolare il dilagare della povertà e della criminalità tra gli strati più bassi della popolazione, la giustizia ingiusta, la piaga delle workhouses. Le workhouses furono istituite dalla regina Vittoria con l’intento di donare rifugio ai poveri e ai senza lavoro, ma le condizioni di quelle istituzioni erano spesso inumane e i loro abitanti venivano sfruttati senza alcuna protezione. L’idea su cui si fondavano le workhouses era che chiunque potesse migliorare la propria condizione, a patto di lavorare duramente; chi era povero, quindi, lo era solo per la propria pigrizia e inettitudine, e le dure condizioni delle workhouses avrebbero dovuto spronare a migliorare le proprie capacità. Ma, come emerge dai romanzi di Dickens, ciò era impossibile a causa della mancanza di mezzi, della miseria dilagante e degli abusi perpetrati dai direttori delle workhouses e delle fabbriche.
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Opere principali
- "Oliver Twist" (1837)
- "A Christmas Carol" (1843)
- "David Copperfield" (1849)
"Oliver Twist", romanzo pubblicato tra il 1837 e il 1839, racconta la storia del piccolo Oliver, un orfano cresciuto in una workhouse. All'inizio del racconto, l'autore mostra le condizioni di miseria, di fame e di sfruttamento del bambino, costretto a lavorare per avere di che vivere dopo la morte di sua madre. Oliver riesce a fuggire e arriva nella grande e caotica Londra, dove però è "adottato" da una gang di criminali (il vecchio Fagin, Bill Sykes e Artful Dodger, pseudonimo di Jack Dawkins,chiamato così dalla banda per la sua abilità e astuzia nel borseggio), che lo costringono a rubare e commettere atti criminali con loro. Il bambino viene salvato dalla situazione proprio da Nancy, una ragazza della gang, e dal signor Brownlow, un ricco e generoso gentiluomo che lo prende a vivere con sè dandogli l'opportunità di una vita migliore.
"A Christmas Carol" fa parte di una serie di storie di Natele scritte da Dickens al suo ritorno dall'America. Pubblicata nel 1843, "A Christmas Carol" fu un successo immediato ed è rimasta una delle opere più conosciute dell'autore. Il racconto, narra la storia del vecchio e avaro signor Scrooge che viene persuaso dagli spettri del Natale Passato, del Natale Presente e del Natale Futuro a cambiare la sua vita e diventare un generoso benefattore dei poveri.
"David Copperfield", pubblicato tra il 1849 e il 1850, è un romanzo narrato in prima persona basato sulle reali esperienze di Dickens da bambino. La storia è quella di un ragazzo, David Copperfield. Suo padre è morto poco prima che lui nascesse e sua madre si è risposata con un uomo che David odia. Il suo patrigno è autoritario e violento e David è costretto a lavorare in fabbrica e a inventarsi una nuova vita. Riuscirà infine a riscattarsi e a realizzare i propri sogni.
Domande da interrogazione
- Quali sono i temi principali affrontati nelle opere di Charles Dickens?
- Come l'esperienza personale di Dickens ha influenzato le sue opere?
- Qual è lo stile narrativo di Dickens e come si caratterizzano i suoi romanzi?
- Quali sono alcune delle opere più celebri di Dickens e i loro temi principali?
- In che modo Dickens ha contribuito al dibattito sociale del suo tempo?
Charles Dickens affronta temi come lo sfruttamento dei bambini nelle fabbriche, il contrasto tra la povertà e l'ipocrisia della nobiltà, e le condizioni squallide dei sobborghi e delle workhouses.
L'esperienza di Dickens nella workhouse da bambino ha lasciato un segno profondo, sviluppando in lui una forte empatia verso la working-class, tema centrale nelle sue opere.
Lo stile narrativo di Dickens è caratterizzato da un ordine cronologico lineare, spesso definito "romanzo di formazione", con una transizione tra commedia e tragedia che mantiene vivo l'interesse del lettore.
Tra le opere più celebri di Dickens ci sono "Oliver Twist", "A Christmas Carol" e "David Copperfield", che trattano temi come la povertà, la redenzione e le ingiustizie sociali.
Dickens ha contribuito al dibattito sociale mettendo in luce le ingiustizie e le condizioni disumane delle workhouses e delle fabbriche, criticando l'ipocrisia della società vittoriana e sostenendo l'abolizione della schiavitù e del copyright internazionale.