Concetti Chiave
- Il sonetto 10 di John Donne sfida l'idea comune della morte come potente e temuta, affermando che essa non può realmente uccidere.
- Donne descrive la morte come un'esperienza piacevole, paragonandola al riposo e al sonno, e suggerisce che gli uomini migliori la accolgono.
- La morte è presentata come schiava del destino e degli eventi, convivendo con elementi negativi come veleno, guerra e malattia.
- Donne sottolinea che pozioni soporifere possono indurre un sonno più piacevole della morte stessa, mettendo in discussione la sua temuta reputazione.
- Il sonetto si conclude con la promessa cristiana di vita eterna, affermando che la morte stessa sarà sconfitta e morirà.
Indice
Holy Sonnets n°10 di John Donne
Death, be not proud, though some have called theeMighty and dreadful, for thou art not so;
For those, whom thou think'st thou dost overthrow,
Die not, poor Death, nor yet canst thou kill me.
From rest and sleep, which but thy picture
Much pleasure, then from thee much more must flow,
And soonest our best men with thee do go,
Rest of their bones, and soul's delivery.
Thou'rt slave to Fate, chance, kings, and desperate men,
And dost with poison, war, and sickness dwell,
And poppy, or charms can make us sleep as well,
And better than thy stroke; why swell'st thou then?
One short sleep past, we wake eternally,
And Death shall be no more; Death, thou shalt die.

Traduzione in italiano del sonetto 10
Morte, non essere fiera, sebbene alcuni ti abbiano chiamatapotente e terribile, perché tu non lo sei;
poiché coloro che tu pensi di sconfiggere,
non muoiono, povera morte, ne tu mi puoi uccidere.
Dal riposo e dal sonno, che non sono altro che tue immagini,
(viene tratto) molto piacere, quindi da te un piacere molto maggiore si deve trarre,
e più in fretta i nostri miglior uomini se ne vanno con te,
riposo per le loro ossa e liberazione dell'anima.
Tu sei schiava del destino, del caso, dei re, e degli uomini disperati,
e convivi con il veleno, la guerra e la malattia,
e il papavero o gli incantesimi ci fanno dormire altrettanto
e meglio del tuo colpo; allora perché ti gonfi?
Dopo un breve sonno, ci svegliamo per l'eternità,
e la morte non esisterà più; Morte, tu morirai.
Analisi del testo del sonetto
Questo è il sonetto 10 appartenente alla raccolta Holy Sonnets di John Donne pubblicata nel 1633, e rappresenta un preciso periodo della sua vita, ovvero quando in seguito alla morte della moglie diventò predicatore della religione anglicana. Si coglie quindi la forte influenza religiosa nel suo modo di scrivere. Il sonetto è caratterizzato da varie argomentazioni:- versi 1-4 - La morte crede erroneamente che può uccidere le persone.
- versi 5-6 - La morte è un'esperienza piacevole e non dolorosa.
- versi 7-8 - Gli uomini migliori desiderano la morte.
- verso 9 - La morte non può controllare gli eventi e le persone.
- verso 10 - La morte è una ripugnante compagnia.
- versi 11-12 - Le pozioni soporifere fanno dormire le persone meglio che la morte.
- versi 13-14 - Ai cristiani è promessa una vita eterna.
Schema delle rime
Lo schema delle rime del sonetto 10 è: ABBAABBACDDCEE con una perfect rhyme nel final couplet "eternally" e "die", infatti sebbene al giorno d'oggi i suoni finali di queste due parole sono differenti e dunque non formerebbero una perfect rhyme, al tempo di Donne la pronuncia era differente e dunque le due parole avevano lo stesso suono.Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del sonetto 10 di John Donne?
- Come viene descritta la morte nei versi 1-4 del sonetto?
- Qual è l'argomentazione presentata nei versi 5-6?
- Cosa si dice riguardo agli uomini migliori nei versi 7-8?
- Qual è lo schema delle rime del sonetto 10?
Il tema principale del sonetto 10 è la sfida alla morte, che viene descritta come non potente e non temibile, poiché non può realmente uccidere l'anima.
Nei versi 1-4, la morte è descritta come erroneamente convinta di poter uccidere le persone, ma in realtà non ha questo potere.
Nei versi 5-6, si afferma che la morte è un'esperienza piacevole e non dolorosa, paragonata al riposo e al sonno.
Nei versi 7-8, si dice che gli uomini migliori desiderano la morte, vedendola come un riposo per le loro ossa e una liberazione dell'anima.
Lo schema delle rime del sonetto 10 è ABBAABBACDDCEE, con una perfect rhyme nel final couplet "eternally" e "die".