Indice
- Tematiche religiose e laicità nei romanzi antichi
- Novelle milesie e romanzi greci licenziosi
- Paralleli con il Satyricon petroniano
- Diversità di genere nei romanzi greci
- Biografia romanzata nell'antichità
- Caratteristiche ricorrenti e varietà dei romanzi
- Letteratura di consumo e qualità artistica
- Romanzi popolari e letteratura privata
- Romanzi nella letteratura latina
- Evoluzione della narrativa latina
Tematiche religiose e laicità nei romanzi antichi
Se alcuni romanzi sono sensibili a tematiche religiose, altri invece sono molto più "laici". Ad esempio, quello di Caritone è più interessato a un'ambientazione storica delle vicende. Grottesco e in certi punti lascivo per le situazioni piccanti è invece il romanzo di Achille Tazio.
Novelle milesie e romanzi greci licenziosi
Celebri per la loro licenziosità erano anche le novelle dette milesie (milesiaká) di Aristide di Mileto, il cui titolo ricorda quello dei romanzi (Storie di Mileto come Storie di Efeso ecc.). Molto interessante è stata la recente scoperta di un papiro con dei Racconti o Storie fenicie (Phoinikiká) di Lolliano: esso presenta una coppia di innamorati che si comporta in modo insolito, perché è il protagonista maschile a essere iniziato alle esperienze erotiche, anzi, viene addirittura pagato perché si presti a esse.
Paralleli con il Satyricon petroniano
Questo particolare è importante in quanto permette di cogliere un parallelo con il Satyricon petroniano. Esistevano dunque vari tipi di romanzo; la fissità dell'intreccio (l'avventura unita all'amore) permetteva una grande variabilità sia di vicende sia di toni.
Diversità di genere nei romanzi greci
Inoltre, se tutti i romanzi pervenuti per intero sono romanzi d'amore, ve ne furono altri che non rientravano in questo schema: romanzi d'argomento storico, storie di viaggi meravigliosi, racconti fantastico-utopistici con implicazioni filosofiche e politiche.
Biografia romanzata nell'antichità
Affine al romanzo è anche la biografia "romanzata", che ha il suo modello illustre nella Ciropedia di Senofonte, e che in età imperiale è rappresentata specialmente dalla Vita di Apollonio di Tiana (mago e taumaturgo vissuto nel I secolo d.C.), scritta da Filostrato (II-III sec. d.C.).
Caratteristiche ricorrenti e varietà dei romanzi
Abbiamo accennato agli schemi ricorrenti, ai motivi religiosi, alle varietà del romanzo; gli autori, in quanto tali, non sono venuti alla luce. Si tratta infatti di testi che rappresentano più il gusto del lettore che non la personalità dello scrittore.
Letteratura di consumo e qualità artistica
Si è anche già detto che si tratta di una letteratura di consumo, ma questo non significa necessariamente che fosse di basso livello o senza ambizioni artistiche; il romanzo greco, pur essendo contrassegnato da semplicità e uniformità, spesso non disdegna gli ornamenti della retorica e aspira a una dignità che talora raggiunge.
Romanzi popolari e letteratura privata
Tutti questi racconti si possono piuttosto definire "popolari" in un senso strettamente connesso con la definizione di letteratura "privata", che fa riferimento a situazioni e sentimenti comuni, nei quali il pubblico può rispecchiarsi: sono infatti gli unici testi di età ellenistica e romana che descrivono il modo di vivere della gente comune. Il romanzo riflette dunque la mentalità della sua epoca e ha il merito non trascurabile di presentare la società dei suoi tempi.
Romanzi nella letteratura latina
Nella letteratura latina vi sono due grandi "romanzi", il Satyricon di Petronio e le Metamorfosi di Apuleio. In passato si riteneva che la narrativa latina si fosse rifatta alla novella, e più precisamente alla fabula Milesia, di Aristide di Mileto (II sec. a.C.). Il realismo e l'erotismo caratteristici di questo genere erano, infatti, rintracciabili sia in Petronio (ad esempio nella "novella" della matrona di Efeso) sia in Apuleio, la cui opera era considerata una sorta di complesso di fabulae Milesiae.