Simposio in epoca omerica e in età arcaica
La poesia lirica si sviluppa tra il VII secolo e il V secolo a.C.. La poesia greca non era soggettiva ma si adeguava ad molteplici parametri: età arcaica, classica ed ellenistica. Durante l’età di Omero ci fu probabilmente qualche produzione lirica, ma non ci sono testimonianze.
Il poeta lirico non scriveva per sé, l’ispirazione non nasceva dall’animo dell’autore, ma si serviva di strumenti tecnici. I dialetti usati erano il dorico lo ionico. La poesia lirica era legata al canto e all’utilizzo dello strumento musicale. Nella Grecia arcaica si cantava in occasioni ben precise: nelle eterie, nel tiaso e durante il simposio.
Il simposio in epoca omerica: i banchettanti mangiavano e bevevano insieme; la donna aveva diritto a prendervi parte; si banchettava da seduti.
Il simposio in età arcaica: si seguivano dei rituali ben precisi, prima si mangiava e poi si beveva; la donna non poteva partecipare, ad eccezione delle etere; si banchettava stando sdraiati; c’era il simposiarca che dirigeva il simposio, ad esempio toccava a lui stabilire quanta acqua mischiare al vino, perché si diceva che poteva dare alla testa per opera delle divinità; si indossava una benda rossa e delle foglie di edera che avevano funzione apotropaica; per brindare si usava versare il vino a terra. Questi rituali garantivano gioia alle persone che vi partecipavano, ma sviluppavano fortemente anche il senso di appartenenza ad una società.