Il romanzo ellenistico
Il genere
Nasce come genere più largamente accessibile ad una massa di lettori più ampia, ed ha sia dell’epica che del teatrale, tenendo infatti presenti i grandi modelli del passato, non emulandoli ma seguendone lo schema e richiamandoli talvolta esplicitamente.
Tipico ad esempio è l’interrompere la narrazione per commentare, a mo’ di coro, oppure interrompere singoli fatti con citazioni omeriche. L’uso di intercalare citazioni di Omero fu inoltre favorito dal fatto che nel romanzo ellenistico ci si imbatteva spesso in situazioni che riproponevano, seppur ad un livello più basso, scene già presenti nei poemi omerici.
Tecnica narrativa
Nella sua fase più matura, il romanzo ellenistico, che all’inizio esponeva gli eventi seguendo lo sviluppo cronologico, fa ricorso all’espediente narrativo più famoso: l’inizio in medias res e il recupero dell’antefatto tramite un lungo racconto nel racconto.
Caratteristiche
Il romanzo ellenistico assume alcune caratteristiche:
storia d’amore tra due giovani;
ostacolo che impedisce l’amore;
mancanza dell’ambientazione storica;
mancanza della descrizione paesaggistica;
i protagonisti risultano statici e un po stereotipati.Il titolo attestato nei codici (Ab excessu divi Augusti) richiama l’Ab urbe condita di Tito Livio.