Antonella912
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Romanzo deve il suo nome a mytos drammaticos, è cioè una narrazione in prosa con truttura da dramma (ovvero da tragedia o commedia).
Tale termine fu adoperato per indicare opere le cui caratteristiche sembrano richiamare quelle legate al genere moderno. La critica lo guarda con un atteggiamento che possiamo definire solo 'di sufficienza', se non addirittura di disprezzo. Perfino la critica antica (tra cui possiamo annoverare esperti come Aristotele o gli stimati Alessandrini) non ne parla, vedendolo quasi come una 'deviazione' dal genere storico o una sorta di ibrido tra lui e l'epos odissiaco, sottostimandolo quindi sia per il suo carattere 'divulgativo', sia per la sua tendenza 'popolare'.

Nonostante ciò, la forma del romanzo ebbe molto successo e diffusione: soddisfava infatti un nuovo tipo di società, di cui era espressione.
Struttura: E' l'unica cosa vagamente somigliante al romanzo moderno.
Incentrato su una tematica erotica-avventurosa, presenta una struttura fissa: vi sono due innamorati che vengono separati da forze ostili o semplicemente dalla tucke e possono finalmente ricongiungersi solo dopo aver affrontato e superato ogni sorta di prova e peripezie.
Caratteristiche: Sono quasi del tutto assenti i riferimenti al contesto storico e non si possono davvero ricercare messaggi di tipo etico-religioso o anche politico-sociale. Inoltre i protagonisti si muovono entro un'atmosfera molto simile a quella delle favole.
Sappiamo che vi furono altri tipi di romanzo, ma non se ne sono conservate parti sufficienti a poterli studiare.

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