Antonella912
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Apollonio Rodio

Vita.

Nasce ad Alessandria nel 295 a.C.
Nel 260 diviene bibliotecario e educa il giovane Tolomeo III Evergete. Sostituito per volere del re da Eratostene, se ne va a Rodi (da qui l'appellativo di 'Rodio'). Tra il 245 e il 240 pubblica le Argonautiche.

Argonautiche

Composto di quattro libri, 5836 esametri.
Rispetta il principio aristotelico per cui il poema epico dev'essere lungo quanto il numero di tragedie a una competizione (3+1 tragedie = 4 libri).

Antefatto(Non esposto, dato per conosciuto).
Mito di Elle e Frisso, fratelli che, sottrattisi ai maltrattamenti della matrigna, sfuggono su di un magico montone dal vello d'oro, che li conduce in volo sul mare (dove Elle annega, da lei, Ellesponto).

In Colchide, Frisso sposa Calciope, figlia del sovrano locale, e immola il montone, affidando il vello in custodia a un drago. Passati degli anni, il pretendente al trono di Iolco, Giasone, destinato a ucciderne l'usurpatore Pelia, fratellastro di suo padre Esone, viene incaricato di raggiungere la Colchide e prendere il vello. Pelia cerca in questo modo di sbarazzarsi del nipote. Ma Giasone accetta e prepara la nave, Argo (da cui, Argonautiche).

Trama.

Libro uno: Il libro si apre con un'invocazione ad Apollo e alle Muse, un breve accenno all'antefatto e al catalogo degli eroi partecipanti (gli Argonauti). Giasone saluta la madre Alcimede e il canto di Orfeo riesce a sedare una sciocca contesa nata prima della partenza: si salpa. Prima tappa è Lemno, dove gli eroi si intrattengono con le donne locali (Giasone si unisce alla regina Ipside). Seconda sosta è Cizico, presso i Doloni, dove li liberano dai Giganti. Poi, tornati indietro per una tempesta, a causa dell'oscurità, li uccidono, scambiandoli per nemici. Altra sosta viene fatta in Misia, dove Ila (amato di Eracle) viene rapito dalle ninfe della sorgente ove gli eroi fanno rifornimento d'acqua. Eracle decide così di restare a cercarlo e Argo salpa senza di loro.

Libro due: Gli Argonauti fanno nuovamente sosta presso Amico, re dei Bebrici e in Bitinia, dove liberano Fineo (un indovino) dalle Arpie. Egli predica loro il futuro, mettendoli in guardia dai pericoli. Salpano nuovamente e giungono all'isola Tinia, poi nel paese dei Mariandini, nell'isola di Ares, ove incontrano i figli di Frisso, naufragati lì, che si uniscono alla spedizione. Dopo aver visto Prometeo e aver compiuto altre soste, gli eroi giungono alle foci del fiume Phasis, in Colchide.

Libro Tre: Era e Atena convincono Afrodite a inviare Eros, affinché Medea si innamori di Giasone, in quanto ella conosce la magia e potrà aiutare l'eroe. Giasone chiede quindi il vello al re Eeta, che gli pone una prova mortale: dovrà aggiogare due tori che spirano fiamme, ararci un campo in cui seminare i denti di un drago e uccidere i guerrieri che da essi nasceranno. Giasone chiede aiuto a Medea che, trascorsa la notte insonne (dilaniata dal conflitto tra la passione per lo straniero e il suo pudore di vergine), decide di aiutarlo. Prepara quindi un filtro che lo renderà invulnerabile ai tori e gli dà molti consigli per le altre prove. Giasone in cambio promette di sposarla e va a vincere la prova.

Libro Quattro: Convinta che oramai il padre abbia capito ogni cosa, Medea vorrebbe suicidarsi, ma poi ci ripensa e scappa con Giasone, aiutando quest'ultimo a uccidere il fratello di lei Apsirto che li inseguiva. Gli argonauti giungono poi da Circe (sorella di Eeta, zia di Medea) che li purifica del delitto appena compiuto. Si fermano poi a Drepana, in Sicilia, dove i due si sposano e dopo varie peripezie (come il breve soggiorno a Creta) gli eroi tornano a Pepase, dov'erano partiti.

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