Antonella912
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Polibio, Storie: Costituzioni, caso di Roma, pregi e limiti

Analisi delle costituzioni

Vi sono sei forme di governo, tre sane (Monarchia, Aristocrazia e Democrazia) e tre degeneri (Tirannia, Oligarchia e Oclocrazia). Tali forme sono destinate ad alternarsi in un andamento ciclico (Monarchia – Tirannia – Aristocrazia – Oligarchia – Democrazia – Oclocrazia – Monarchia di nuovo), secondo una teoria che è detta dell'anaciclosi.
In questo alternarsi ciclico è rintracciabile, secondo Polibio, il principio di decadenza di ognuna di esse. L'unica che fa eccezione ed è considerata stabile è quella romana, che Polibio definisce 'mista' poiché contiene tutte e tre le forme sane di governo: la monarchia, attraverso i consoli, l'aristocrazia, attraverso il senato e la democrazia attraverso i comitia. Inoltre essa possiede una ferrea disciplina per gli eserciti e un'eccellente organizzazione.

Pregi

Polibio ha prospettato un metodo d'indagine basato sul rigore dimostrativo e sulla competenza specialistica. Egli non ha rivali in quanto alla precisione documentaria con cui descrive lo svolgimento di una battaglia e la tattica in essa impiegata.

Limiti

Quello che a Polibio manca è la profondità di Tucidide nel ricercare le cause prime. Infatti appaiono superflui, tanto da diventare quasi limitanti, l'eccesso di schematismo e lo sforzo di individuare solo nella visione diretta la verità effettiva delle cose.

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