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Le origini della tragedia

La prima tragedia fu rappresentata intorno al 534 a.C. ad Atene.

- Assumere un'altra identità: l'invenzione della tragedia si ha quando per la prima volta un uomo che espone una storia esce dalla propria identità anagrafica e riveste quella di un personaggio del passato storico o mitico.

- L'attore si contrappone al coro: l'attore insieme al coro sono protagonisti di una nuova realtà.

- Dal racconto all'azione: questo passaggio è l'operazione "prodigiosa" che dobbiamo considerare fra le componenti principali del teatro.

L'azione nasce dalla volontà, questa sperimenta il male di vivere nel conflitto con forze che si oppongono ai suoi progetti.

- La tragedia nasce quando l'uomo scopre che nell'azione teatrale gli è dato di vivere un'altra realtà; in questa realtà egli può manifestare che la vita umana è un espiabile dolore.

- La tragedia sarebbe sorta dal ditirambo, più precisamente da coloro che lo guidavano. Il lirico Arione fu inventore della tragedia e compositore di ditirambi; il ditirambo è qualcosa di diverso dalla tragedia.

- L'occasione esteriore sarebbe alla base della nascita della tragedia: da questa considerazione si ottiene una conferma del dato storico secondo cui la tragedia si sviluppò nell'ambito del culto di Dioniso. I cori tragici appaiono originariamente adibiti a celebrare i patimenti di un eroe.

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