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di pser
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ESOPO: RIASSUNTO

Le notizie certe sulla vita di Esopo sono davvero poche: originario delle coste della Tracia, secondo la testimonianza di Erodoto divenne schiavo di un tale Iadmone di Samo e compagno di schiavitù dell’etera Rodopi, affrancata in seguito da un fratello di Saffo, Carasso. Secondo invece la testimonianza di Plutarco invece Esopo fu inviato dal re della Lidia Creso a Delfi per distribuire denaro ai cittadini della città ma in seguito ad un litigio fu ucciso e gli abitanti della città furono costretti ad espiare la colpa ad Apollo che li aveva colpiti con una carestia.

La fonte sulla vita di Esopo è una vita di Esopo scritta da Planude, un monaco bizantino. Sotto il suo nome ci è stato tramandato un corpus di favole che ne comprende circa 500, frutto però non di una redazione antica ma da un rifacimento attribuito da Diogene Laerzio a Demetrio del Falerio. Accanto agli animali, che sono generalmente i protagonisti delle favole, sotto l’influsso della letteratura greca di età ellenistica, che prediligeva il genere del romanzo, troviamo anche esponenti delle classi sociali più basse come contadini e pastori. Questi rifacimenti dell’opera di Esopo trovano riscontro anche nello stile, che è la koinè del mondo tardo greco: pur essendo rivolta ad un pubblico dotto, nell’opera troviamo spunti linguistici originali e buoni dal punto di vista stilistico.

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