Fino alla fine del IV secolo a.C. La Grecia ed i territori vicini ad essa sono frammentati in diversi stati. In ognuno di essi viene parlato un dialetto diverso.
I diversi dialetti sono:
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-ionico-attico, usato in Attica, nelle Cicladi, in Eubea ed in parte della costa della penisola anatolica;
-eolico, parlato nella parte settentrionale della costa della penisola anatolica e in Beozia e Tessaglia, nell'isola di Lesbo;
dorico e dialetti nord-occidentali, il dorico veniva parlato a Creta, in alcune isole quali Rodi, Cos e Tera, e nel Peloponneso. Inoltre era parlato in alcune delle colonie principali della Magna Grecia e della Sicilia; i dialetti nord-occidentali erano uinvece sati in Etolia, Epiro, Locride, Acarnania e Focide;
-arcadico-cipriota, era usato nell'Arcadia (regione centrale del Peloponneso) e nell'isola di Cipro;
-panfilio veniva parlato nella regione della Panfilia, attorno all'attuale golfo di Antalya.
La "lingua greca" che viene attualmente studiata nelle scuole è l'attico del V-IV secolo a.C.
Koiné dialektos
Nella seconda metà del IV secolo a.C.
Filippo di Macedonia conquista tutta la Grecia. Intanto il figlio Alessandro Magno riesce a sottomettere l'Impero persiano. Dopo la sua morte nacquero in tutto il regno una serie di regni assoluti. Fu l'inizio della cosiddetta età ellenistica. Si fece sentire a questo punto l'esigenza di utilizzare una lingua comune a tutti: nacque allora la koinè diàlektos, che divenne la lingua internazionale dell'Oriente mediterraneo e tale rimase anche dopo la conquista romana.