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Concetti Chiave

  • Emile Zola si ispira alla descrizione realista della società francese di Balzac e alle opere di Eugène Sue.
  • Nel romanzo "I Misteri di Marsiglia", Zola esplora la miseria della classe proletaria, evidenziando luoghi degradanti e vite di scaricatori di porto.
  • Il concetto di determinismo in Zola è influenzato dalle teorie di Darwin e Lombroso, sottolineando l'ereditarietà e l'ambiente sociale come fattori determinanti del comportamento umano.
  • Nel ciclo "I Rougon-Macquart", "Il ventre di Parigi" critica il governo di Napoleone III per aver trascurato il proletariato, evidenziando l'ereditarietà dell'alcolismo.
  • "L'Ammazzatoio" racconta la caduta di Gervaise Macquar attraverso l'alcolismo e la miseria, simboleggiando il riscatto sociale e il pensiero progressista di Zola.

Indice

  1. Emile Zola
  2. ''I Misteri di Marsiglia''
  3. Concetto di determinismo
  4. 1. il ventre di Parigi
  5. 2. L'Ammazzatoio

Emile Zola

ha come punti di riferimento per tutta la sua produzione artistica:
1. Balzac: descrizione della società francese in chiave realista.
2. Eugène Sue.

''I Misteri di Marsiglia''

Egli si ispirò a Sue nella stesura di questo romanzo, riguardo alla miseria della classe proletaria.
La funzione del romanzo è empatica: lo scrittore si rivolge direttamente al lettore e lo avverte, in modo tale da incuriosirlo.
Il romanzo mostra i luoghi più degradanti di Marsiglia, dove avvenivano prostituzioni e delitti. Viene descritta la vita degli scaricatori di porto.

Concetto di determinismo

Parallelo al positivismo, con la sua fiducia nelle scienze, si sviluppano le teorie dell'evoluzione di Darwin, teorie che ponevano l'accento sulle caratteristiche fisiche delle specie e sulla selezione naturale. Dagli studi condotti dal medico e antropologo italiano Lombroso, si dimostra che ad un aspetto deforme corrisponde un'indole malvagia=era stato studiato il cranio dei condannanti a morte per i delitti più atroci, ed era stato notato che avevano tutti una protuberanza sulla fronte e il naso schiacciato: si arrivò a dire che queste caratteristiche potevano indicare malvagità---> tutto ciò poi arriva a delineare il concetto di razza (siamo nel periodo del colonialismo e imperialismo): uno studio pseudo-scientifico sulle popolazioni indigene dell'Africa, vuole dimostrare che, siccome hanno il cranio più vicino a quello della scimmia, allora sono meno evoluti.
Zola, contestualmente, parla di una famiglia di alcolizzati, che si tramandavano ciò di generazione in generazione=era una questione ereditaria.

*Soggettivismo: l''individuo è condizionato da, secondo l'ipotesi del filosofo Ippolito Taine:
1. l'ereditarietà dei caratteri genetici=influiscono sulla predisposizione all'alcolismo.
2. l'ambiente sociale in cui vive.
3. il momento storico in cui vive.
Concetto diverso da quello di Manzoni su libero arbitrio-->Invece gli scrittori naturalistici indicano in questi tre fattori come condizionatori dell'individuo=il determinismo sociale riprende il Darwinismo scientifico, poiché anche il comportamento e la psiche dell'uomo viene osservata con il metodo scientifico (osservazione di fenomeni scientifici).

Zola scrive un ciclo di romanzi: I Rougon-Macquart, di cui fa parte il romanzo:

1. il ventre di Parigi

Viene raccontata una storia di una famiglia durante l'impero di Napoleone III (1852-1870, sconfitta dalla Prussia)=> sia Zola che i fratelli De Goncourt criticano il governo di Napoleone III, che favorì le classi alte, ma trascurò il popolo (di fatto poi Zola aderirà al socialismo): a questo proposito si sceglie questo periodo perché il proletariato viveva nel degrado--> affoga i propri dispiaceri nell'alcol.
La famiglia protagonista dei romanzi ha una caratteristica particolare: impronta ereditaria dell'alcolismo ''storia naturale e sociale di una famiglia sotto il secondo impero''=la quale è anche storia di tutta la società francese.
Secondo la logica naturalista e scientifica del tempo, i vizi sono determinati dalla genetica, dal momento storico e dall' ambiente in cui si vive= i tre punti del pensiero di Taine*. La società che gira intorno a questa famiglia influenza la loro genetica, non sono tratti propri dell'individuo.

2. L'Ammazzatoio

(settimo volume del ciclo).
Si trattava di una taverna/bettola famosa nell'ambiente popolare, dove i personaggi del romanzo normalmente andavano a bere assenzio (liquore molto forte e soprattutto economico, poiché formato da materie prime di bassa qualità).
La protagonista del romanzo è Gervaise Macquar, fidanzata inizialmente con un uomo,Auguste Lantier, e da cui avrà i due figli Etiènne e Claude. Tuttavia, l'uomo conduce una vita dissoluta, sperperando tutti i risparmi della coppia--> una volta finiti scappa di casa per un'altra donna, e Gervaise si ritrova da sola e con due figli da mantenere.
Presto però si innamora di Coupeau, che le pare subito un uomo onesto: non beve e lavora, e soprattutto è disposto a sposarla nonostante le difficoltà. Poco dopo il matrimonio nasce la figlia Nanà.
Una volta sposata, Gervaise apre una lavanderia: gli affari vanno bene e la sua famiglia conduce una vita benestante. Tuttavia, non mancano dei problemi: Coupeau si trova in malattia a causa di un incidente sul lavoro, è disoccupato--> si dà all'alcol=>nel romanzo viene descritto il degrado dell'alcol, in cui l'uomo si rifugia, andando a bere assenzio nella bettola ''l'ammazzatoio''.
In breve la famiglia cade in rovina: la lavanderia fallisce, e siccome le spese diventano sempre maggiori, la donna finisce per prostituirsi=anche lei si darà all'alcol e morirà da sola in un piccolo monolocale, in quanto il marito era già morto per l'abuso dell'alcol. Le immagini che vengono presentati sono gravi e forti, di fatto Zola interpella il lettore avvisandolo di ciò che lo aspetta.
Anche la figlia, Nanà, scapperà di casa per lavorare come ballerina nei locali notturni, riducendosi alla prostituzione di alto borgo (aristocratici), ma poi anche lei finirà in miseria durante la sua vita, facendo una tragica fine a causa del vaiolo=>a lei viene dedicato un altro romanzo del ciclo.

Il romanzo si chiude con il protagonista che esce dalla miniera e c'è il sole/alba---> simbolo del socialismo: sole che rinasce ''dell'avvenire'', poiché si cerca il riscatto dei più poveri.
L'ammazzatoio è un romanzo che meglio rappresenta il pensiero progressista: riscatto degli operai, la possibilità di avere maggiore retribuzione, cassa malattia ecc=>progresso sociale, sceglie di fatto il mese di aprile (rinascita) e il simbolo dell'alba. Gervaise cerca di ribellarsi al padronato e in un primo momento ottiene garanzia di sicurezza ed un buono stipendio grazie al suo lavoro.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i principali riferimenti letterari di Emile Zola nella sua produzione artistica?
  2. Emile Zola si ispira principalmente a Balzac per la descrizione realista della società francese e a Eugène Sue, specialmente per ''I Misteri di Marsiglia''.

  3. Qual è la funzione del romanzo ''I Misteri di Marsiglia''?
  4. La funzione del romanzo è empatica; Zola si rivolge direttamente al lettore per incuriosirlo, mostrando i luoghi più degradanti di Marsiglia e la vita degli scaricatori di porto.

  5. Come viene descritto il concetto di determinismo nel contesto delle opere di Zola?
  6. Il determinismo è parallelo al positivismo e si basa su teorie scientifiche come quelle di Darwin. Zola esplora come l'ereditarietà, l'ambiente sociale e il momento storico condizionano l'individuo, in contrasto con il libero arbitrio.

  7. Qual è la trama principale de ''L'Ammazzatoio'' e quale messaggio trasmette?
  8. ''L'Ammazzatoio'' narra la storia di Gervaise Macquar e la sua famiglia, che cadono in rovina a causa dell'alcolismo. Il romanzo rappresenta il pensiero progressista e il riscatto sociale degli operai.

  9. In che modo Zola utilizza il simbolismo nel romanzo ''L'Ammazzatoio''?
  10. Zola utilizza il simbolismo del sole e dell'alba per rappresentare il socialismo e il progresso sociale, indicando la rinascita e il riscatto dei più poveri.

Domande e risposte