cicciodeciccis.
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Concetti Chiave

  • Il poema di Mallarmé "Il vergine, il vivace..." esplora il dramma della sterilità creativa e il dolore per le realizzazioni mancate.
  • Il cigno rappresenta il poeta, immobilizzato in un lago ghiacciato, simbolo della sua lotta e sconfitta nel raggiungere la perfezione poetica.
  • Il cigno, pur desiderando librarsi verso l'azzurro, è costretto a confrontarsi con la realtà del suolo che imprigiona le sue piume.
  • La lirica riflette sul tema del poeta esiliato, comune nella poesia ottocentesca, ma arricchito da una simbologia complessa e dolorosa.
  • Il cigno diventa metafora del genio potenziale, condannato dal suo ideale irraggiungibile di purezza e bellezza.

Il vergine, il vivace...
Il vergine, il vivace e il bell'oggi d'un colpo
d'ala ebbra quest'obliato, duro
lago ci squarcerà, sotto il gelo affollato
dal diafano ghiacciaio dei non fuggiti voli!

Un cigno d'altri tempi si ricorda di sé
che si libra magnifico ma senza speranza
per non aver cantato l'area stanza ove vivere
quando splendè la noia dello sterile inverno.
Scuoterà tutto il suo collo quella bianca agonia
dallo spazio all'uccello che lo rinnega inflitta,
non l'orrore del suolo che imprigiona le piume.
Fantasma che a questo luogo dona il suo puro lume
s'immobilizza al gelido sogno di disprezzo
di cui si veste in mezzo all'esilio inutile il Cigno.

Commento

In questa lirica dal titolo Il vergine, il vivace... del 1885 nota generalmente come "il sonetto del cigno", il poeta ha espresso il dramma della sterilità creativa che fu tanta parte della sua carriera poetica.
Disperati conati di raggiungere la perfezione, rimpianti, dolori per le mancate realizzazioni, per la poesia non raggiunta,
formano quasi un lago ghiacciato nel quale resta immobilizzato un cigno (il poeta) che nel disperato tentativi di realizzare
il suo volo può tendere il suo bianco collo verso il cielo, ma è costretto all'immobilità, a constatare l'orrore del suolo che
imprigiona le piume. Mallarmè Stephane - Il vergine, il vivace... articoloNon gli resta quindi che la coscienza e al contemplazione della propria sconfitta, chiuso nel disprezzo di sé, esiliato da quell'Azzurro che, pur non aggiunto, non cessa per questo di essere la sua naturale vocazione.

Mallarmè Stephane - Il vergine, il vivace... articolo

Nella lirica Il vergine, il vivace... il tema del cigno visto come simbolo del poeta esiliato tra gli uomini è comune a tanta poesia dell'ottocento ma in questi versi di Mallarmè, il cigno s'arricchisce di una più complessa simbologia, e in realtà può essere assunto come espressione figurativa di una storia dolorosa, quella del genio rimasto potenziale, condannato dal suo stesso ideale irraggiungibile di purezza e bellezza.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale della lirica "Il vergine, il vivace..."?
  2. Il tema principale è il dramma della sterilità creativa del poeta, simboleggiato dal cigno immobilizzato nel lago ghiacciato, che rappresenta il genio potenziale condannato dall'ideale irraggiungibile di purezza e bellezza.

  3. Come viene rappresentato il cigno nella poesia di Mallarmè?
  4. Il cigno è rappresentato come un simbolo del poeta esiliato, che tenta disperatamente di raggiungere la perfezione ma è costretto all'immobilità, contemplando la propria sconfitta e il disprezzo di sé.

  5. Qual è il significato del "lago ghiacciato" nella lirica?
  6. Il "lago ghiacciato" simboleggia i rimpianti e i dolori per le mancate realizzazioni poetiche, un luogo in cui il cigno (il poeta) resta immobilizzato, incapace di realizzare il suo volo verso l'ideale.

Domande e risposte