Presentazione sintetica
Questo romanzo pubblicato nel 1974, nel mese di dicembre dello stesso anno valse al suo di ottenere il premio Fémina, un prestigiosi premio letterario francese chiamato così perché prende il nome dal fatto che la giuria è costituita rigorosamente da tutte componenti femminili. Lo scrittore è nato a Parigi nel 1934 re L'imprécateur è il suo terzo romanzo dopo Le loum e La rhubarbe che nel 1965 ha ottenuto il premio Médicis. Nel suo ultimo romanzo, egli affronta il tema delle grandi società multinazionali che hanno l'obiettivo di fare del modo una sola ed immensa impresa, il tema dei loro managers, del loro enorme potere e della loro determinata influenza sulla vita politica e sociale del mondo.
Lo scrittore presenta la sua opera
Avendo lavorato parecchi anni in un'agenzia pubblicitaria, lo scrittore ebbe l'occasione di osservare il funzionamento di ogni tipo di società, da quelle a gestione familiare fino ai grandi trusts multinazionali. Fu in questo modo che egli ebbe l'occasione di studiare la
psicologia dei grandi dirigenti. Egli scrive testualmente: "J'ai retiré de cette observation et de cette étude de nombreux motifs de perplexité, parfois d’effroi, en ce qui concerne le futur et ce que l'évolution du monde industrialisé réserve aux prochaines générations. J'ai pendant quatre ans médités sur ce sujet et comme je suis avant tout romancier et non économiste, j'ai inventé et bâti une histoire susceptible d'exprimer non seulement une forme de vie dans les entreprises, mais à mettre à nu, comme seuls les romanciers peuvent le faire, une mentalité qu'on devine mais que moi je pousse jusqu'au bout.... » (Traduzione: “Da questa osservazione da questo studio ho tratto numerosi motivi di perplessità, a volte di spavento, per quanto riguarda il futuro e ciò che l’evoluzione de mondo industrializzato riserva alle prossime generazioni. Per quattro anni, ho riflettuto su questo tema e poiché, prima di tutto, sono uno scrittore e non un esperto di economia, ho inventato e costruito una storia in grado di esprimere non solo una forma di vita nelle imprese, ma di mettere a nudo, come sono capaci di fare soltanto gli scrittori di romanzi, una mentalità che può indovinare, ma che io ho spinto fino in fondo…”)
La trama
In questo romanzo lo scrittore immagina che un giorno, nella sede parigina della filiale della gigantesca società multinazionale Rosserys & Mtchell, un personaggio misterioso si metta a distribuire clandestinamente a tutti collaboratori della società dei rotoli scritti di pergamena nei quali egli tiene, per così dire, una minuziosa quanto impeccabile lezione di economia e una apologia dei quadri dirigenti per il loro difficile lavoro. Queste pergamene seminano lo scompiglio nella società tanto più che, contemporaneamente, si verificato dei fatti strani: la morte accidentale di un dirigente e l’organizzazione insolita dei suoi funerali indetta non si sa da chi; il prodursi di una fessura nelle fondamenta dell’edificio della società. A poco a poco, il panico invade i dirigenti che vedono messi a dura prova i loro nervi e non riescono più a gestire la situazione, un delirio collettivo si impadronisce di tutti. E mentre la società con l’aiuto di due detectives, uno americano e l’altro francese, cerca di far luce sul mistero, dodici quadri superiori si uniscono in una società segreta con una propria organizzazione, un proprio rito e una propria uniforme e si mettono alla ricerca dell’imprécateur, cioè l’autore della pergamena, il quale, alla fine, dopo una serie di intrighi ben congeniati, viene scoperto. Ma l’inchiesta condotta da questi moderni cavalieri prenderà la forma di una folle mascherata e finirà in una grottesca apocalisse.
Commento
Il tono farsesco in cui il romanzo è condotto e l’atmosfera allucinante di suspense che tiene il lettore dal principio alla fine col fiato sospeso, proprio come in un film giallo, non impediscono all’autore delle riflessioni che mettono a fuoco con concretezza ed obiettività un problema che coinvolge tutto il mondo moderno ed invitano ad una presa di coscienza del pericoloso potere qui queste multinazionali, dall’aspetto tentacolare, arbitre dei destini dell’uomo. Non a caso, l’autore ha messo in testa al libro la frase tratta da Der Golem di Meyrink: “Riconobbi in quell’istante terribile che la vita di miriadi di uomini non pesa più di una piuma”. ( Il golem è una creatura leggendaria dalla forma umana tipica della cultura ebraica. Fatta di argilla, è collegata a riti ebraici per aiutare e proteggere la comunità).