Concetti Chiave
- Andre Breton, nato in Francia nel 1896, inizialmente studiò medicina e neuropsichiatria prima di intraprendere la carriera letteraria.
- Il suo interesse per la psicoanalisi e autori come Sigmund Freud influenzò profondamente il suo approccio alla letteratura.
- Nel 1919, Breton fondò la rivista "Littérature", sperimentando la scrittura automatica e anticipando l'avanguardia surrealista.
- Il "Manifesto del Surrealismo", pubblicato nel 1924, segnò l'inizio ufficiale del movimento surrealista, enfatizzando l'importanza dell'introspezione.
- Con l'invasione della Francia da parte di Hitler, Breton si rifugiò negli Stati Uniti, continuando il suo lavoro artistico e fondando la rivista "VV".
Breton, Andre – Biografia e Carriera letteraria
Andrè Breton ha origini francesi, nacque infatti in Francia, più precisamente nella città di Tinchebray, nel 1896. Il suo interesse principale non fu immediatamente quello dell’arte, bensì la medicina, intraprese infatti gli studi della disciplina della neuropsichiatria nella capitale e venne poi anche chiamato durante la prima guerra mondiale ad assistere i pazienti degli ospedali psichiatrici, la vita in trincea aveva infatti causato nei soldati problemi mentali debilitanti come il disturbo post traumatico da stress. Il suo talento letterario sorse dunque in un secondo momento, in particolare fu dettato dalla lettura costante dei volumi di Sigmund Freud, Guillaume Apollinaire, il quale fu anche un suo amico stretto, ma anche Pierre Janet, uno psicologo che aveva dedicato la sua carriera alla sperimentazione dell’ipnosi e arrivò anche a teorizzare il processo della scrittura automatica.All’età di soli 23 anni, Breton fondò la sua prima rivista, intitolata “Littérature” grazie anche alla collaborazione con Louis Aragon e Philippe Soupault, qui mise i pratica alcuni insegnamenti passati derivati dal mondo della psicoanalisi, applicandoli alla letteratura, anticipando anche l’avanguardia surrealista. Un esempio di questa sperimentazione ed emulsione di discipline diverse fu il componimento “I campi magnetici”, pubblicato nel 1920 e che rappresentava un chiaro esempio di scrittura automatica, che consiste nel lasciare che la propria mente vaghi in pensieri liberi, poi trasposti su un foglio, senza quindi quei filtri che vengono imposti dalla società e che, per Breton, censuravano il vero flusso della creatività. Questi esperimenti portarono effettivamente alla nascita dell’avanguardia surrealista nel 1924, quando Breton, insieme ai pittori Francis Picabia e Max Ernst e ai poeti Paul Eluard e Robert Desnos, pubblicò il “Manifesto del Surrealismo” sulla rivista che lui stesso aveva fondato qualche anno prima e che prendeva il nome di “Revolution Surrealiste”. Nell’avanguardia si riscontrano i tratti fondamentali della personalità dello stesso Breton, volta all’analisi introspettiva e più profonda, non a caso i surrealisti credevano che la realtà in cui viviamo non fosse altro che un “razionalismo assoluto”, che detta ogni persona e cosa tramite la logica e la razionalità, non lasciando spazio alla soggettività personale delle persone. Con l’arrivo al potere di Hitler in Germania però, gli equilibri europei iniziarono a vacillare e quando invase la Francia, Breton fuggì negli Stati Uniti, a New York insieme ad altri artisti, e con Duchamp e Ernst fondò la rivista “VV”.
Domande da interrogazione
- Quali furono gli studi iniziali di André Breton prima di dedicarsi alla letteratura?
- Come influenzò la psicoanalisi il lavoro letterario di Breton?
- Quali furono le conseguenze dell'invasione della Francia da parte di Hitler per Breton?
André Breton inizialmente studiò medicina, in particolare neuropsichiatria, e lavorò con pazienti psichiatrici durante la prima guerra mondiale.
La psicoanalisi influenzò Breton attraverso la lettura di Freud e Janet, portandolo a sperimentare la scrittura automatica, che divenne un elemento chiave del surrealismo.
L'invasione della Francia da parte di Hitler costrinse Breton a fuggire negli Stati Uniti, dove fondò la rivista "VV" con Duchamp e Ernst.