Chiara.Capuccini
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Baudelaire, Charles - Vita e Opere (4) scaricato 2 volte

Charles Baudelaire (Simbolista)

Baudelaire fu il precursore della poesia simbolista, la sua raccolta “I fiori del male” segnò l’inizio della poesia moderna. Fu lui a cogliere le corrispondenze esistenti nella realtà, e giungere attraverso esse, nel cuore delle cose. Un concetto fondamentale della poetica di Baudelaire è che non ci sia differenza tra poesia e prosa, infatti anche la prosa ha un intonazione poetica “sii sempre poeta anche in prosa”.

Corrispondenze, “I fiori del male”

Tra le cose ci sono misteriose corrispondenze e il compito della poesia è quello di decifrarle e di rappresentarle, tramite l’uso di immagini simboliche.

I temi principali sono tre:
• Il mondo è formato da infiniti rapporti, ovvero le corrispondenze;
• Tutto è mistero, ma nulla ci è lontano: tutto ci parla lanciandoci sguardi familiari;
• Il poeta è un interprete, capace di cogliere i misteriosi significati e tradurli nel linguaggio dell’arte, infatti il poeta si affida alla sensibilità.

Le prime due quartine presentano il tema dell’universo naturale come foreste di simboli. Nelle due terzine, il poeta fa esempi di corrispondenze tra diverse sensazioni:
• Nella prima, la percezione olfattiva suscita impressioni tattili, uditive e visive;
• La seconda terzina suscita associazioni che rimandano a un mondo lontano, esotico, sensuale e favoloso. Tale mondo evoca uno stato d’estasi sia fisico che spirituale.

Vi è l’uso della sinestesia, che consiste nel sovrapporre in un’espressione due sfere sensoriali diverse. Come nel v.9 “profumi freschi” unisce una sensazione olfattiva a una tattile.

Spleen, “I fiori del male”

Baudelaire esprime l’impressione di disagio che proviene dai limiti del reale, e le reazioni disperate che tale constatazione suscita. È il tema dello spleen, ovvero la “noia”.

Tramite una serie di immagini l’autore descrive lo stato d’animo dello spleen, ovvero una condizione interiore di disperazione, un malessere esistenziale, originato dalla vita umana.

• Le prima tre strofe sottolineano una situazione di malessere, il primo verso crea un universo soffocante, come una tomba;
• Nella quarta strofa l’angoscia esplode e urla dentro il cervello;
• La quinta strofa, presenta la fase successiva alla crisi depressiva, ovvero la resa all’angoscia.

Parole e immagini danno allo spleen la concretezza di una male psicologico e fisico. Nelle prime tre strofe lo spleen si riflette nell’ambiente cupo e piovoso, vi è un crescendo di ossessioni che portano a un turbamento sempre più grande. Nella quarta strofa, la disperazione sembra esplodere. Gli ultimi due versi segano la sconfitta.

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