
Con l’evoluzione del digitale e il continuo ingresso di nuove tecnologie a disposizione degli operatori dei vari settori lavorativi, anche i mestieri della comunicazione stanno cambiando. Non bastano più creatività e intuizione, come spiega Annalisa Spuntarelli, Chief Client Officer di Havas Media - una delle agenzie di PR più importanti a livello globale -, nella nuova puntata di Like a Pro(f), il format TikTok di Skuola.net che dà voce agli esperti nei rispettivi campi d'applicazione.
Questo perché la realtà oggi è molto diversa rispetto a un tempo: le aziende cercano, infatti, profili sempre più tecnici, trasversali e capaci di interpretare i dati. Ma quali sono, nello specifico, i ruoli più richiesti?
@skuolanet Quali sono i lavori più cercati in un'agenzia di comunicazione? A questa domanda ha risposto Annalisa Spuntarelli, Chief Client Officier di Havas Media, che di agenzie di comunicazione se ne intende. Conoscevi queste professioni? #lavoro #carriera #marketing
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Indice
Comunicazione e dati: perché il Data Scientist è il ruolo chiave
Innanzitutto, il “Data Scientist, cioè colui o colei che crea, analizza, organizza ed elabora dei dati che sono la base del lavoro quotidiano di tutte le professionalità nel mondo della comunicazione”, spiega Spuntarelli. I dati sono infatti il punto di partenza per ogni campagna efficace, permettono di conoscere i comportamenti del pubblico e di misurare i risultati delle azioni intraprese. Il Data Scientist è quindi una figura sempre più centrale anche nel marketing e nella pubblicità.
Il Tech Specialist: tecnologia e AI al servizio della creatività
Altro profilo segnalato dall’esperta è legato all’uso consapevole della tecnologia: si tratta del “Tech Specialist, una figura capace di usare le tecnologie. Oggi la tecnologia al centro di tutte le nostre attenzioni è l’intelligenza artificiale ma ce ne potranno essere altre a servizio della comunicazione”. Saper padroneggiare strumenti digitali e comprenderne le potenzialità, per l'esperta, è fondamentale per lavorare in un ambiente in cui ogni piattaforma evolve rapidamente.
Storyteller Architect: la narrazione come competenza strategica
Ma, accanto ai ruoli tecnici, resta comunque decisiva la capacità di raccontare storie. Anche questa skill, però, si è trasformata. E la terza professionalità segnalata da Spuntarelli lo dimostra: “È lo Storyteller Architect, cioè colui o colei che è capace di costruire una narrazione adeguando il linguaggio alle varie piattaforme”. Con la moltiplicazione dei canali – dai social ai podcast, fino ai video brevi – diventa infatti essenziale saper adattare lo stile e la forma della comunicazione a ogni contesto.
Come orientarsi nel mondo della comunicazione
Il video con Annalisa Spuntarelli fa parte di una serie di contenuti dedicati al mondo del lavoro e ai mestieri del futuro. Se sogni di lavorare nella comunicazione, non perderti gli altri episodi di Like a Pro(f) sull'argomento: