4' di lettura 4' di lettura
Colloquio di lavoro, è importante scegliere il giusto outfit? articolo

L’abito non fa il monaco. Una massima che non si discute. Aspetto, abbigliamento, stile nel parlare o nell’apparire sono lati della propria personalità che non influenzano in alcun modo la qualità delle nostre competenze, dei nostri comportamenti e della nostra preparazione… soprattutto sul lavoro.

E’ indubbio che nessuna valutazione seria e rigorosa possa essere fatta su criteri estetici ed anzi, sarebbe ingiusto e scorretto (potremmo dire “non etico”) farlo.

Allora perché curare l’”outfit” per un colloquio o per un incontro di lavoro?

@skuolanet

Come ci si veste ad un colloquio di lavoro? Ce lo spiega Gregorio Moretti, Manager, esperto di lavoro e persone, per la nostra rubrica #likeaprof ! #skuolanet #imparacontiktokitalia #abbigliamento #colloquiodilavoro

♬ original sound - Skuola.net

Aiutare chi valuta a valutare… 

Esprimere una valutazione su una persona è un esercizio molto complesso e difficile.

Chi è chiamato a farlo, ad esempio nel corso di un colloquio, ha pochissimi elementi a disposizione. Il CV, qualche test, una breve chiacchierata… non molto di più. E’ chiaro che, in un simile contesto, qualsiasi stimolo o dettaglio aggiuntivo può risultare decisivo per rafforzare o indebolire il parere di chi valuta. Il tono della voce, la postura, il linguaggio del corpo.

Anche l’abbigliamento quindi può giocare un ruolo rilevante: non certo per il colore della maglia o per il taglio della giacca (davvero nessuno si farà mai condizionare da queste cose), ma per altri rilevanti fattori che cercherò di spiegarti. 

Che cosa si può valutare dall’abbigliamento?

Prima di tutto la capacità di lettura del contesto: presentarsi vestiti in modo conforme allo stile adottato nell’ambiente di lavoro, fa capire subito quanto sia elevata la nostra capacità di comprendere le regole, interpretare ciò che ci circonda ed acquisire informazioni alla base delle nostre decisioni (ti è mai capitato di sbagliare outfit per una festa e sentirti tremendamente a disagio…?).

In seconda battuta la cura del dettaglio: avere un abbigliamento adeguato significa rispetto degli altri, attenzione ai particolari, volontà di conquistarsi fiducia e credibilità.

Infine preparazione: nel mondo del lavoro, in ogni circostanza, occorre arrivare preparati. Saper improvvisare aiuta, ma non è una strategia che consiglierei a lungo. Prepararsi vuol dire anche decidere come vestirsi per un colloquio o un meeting importante. 

C’è un abbigliamento consigliato?

No. Impossibile definirlo a priori. Se sto andando al colloquio per un’importante banca d’affari sarà scontato doversi presentare con un look formale impeccabile. Ma se mi presento per un’intervista con una start-up creativa, un “outfit” troppo ingessato potrebbe non far trasparire i tratti della mia personalità utili per il tipo di lavoro richiesto.

Ogni situazione ha la sua chiave di lettura, sta a te interpretarla e decidere, nel prepararti, come trasferirla anche nel tuo abbigliamento. L’importante è che, nel farlo, tu non rinunci mai a rappresentare anche la tua personalità (può aiutarti un accessorio, un colore o un dettaglio). Il tuo aspetto potrebbe non incidere sulle valutazioni, ma se mai dovesse farlo, dovrà parlare di te.

Gregorio Moretti
Sono nato nel 1980, laureato in Teorie della Comunicazione, da oltre 20 anni mi occupo di persone nelle aziende