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La Maker Faire Rome ha ormai aperto i battenti: oggi è l'ultimo giorno per visitarla. Dal 14 al 16 ottobre, infatti, i migliori creativi d’Italia (e non solo) si sono messi in mostra per stupire. Ed è proprio quello che si aspettano le migliaia di visitatori che ogni anno partecipano ad una delle più importanti fiere dell’innovazione a livello mondiale.

Quest'anno, sono state esposte idee davvero geniali. C’è un po’ di tutto: dai prodotti che aiuteranno le persone nella quotidianità agli esperimenti veri e propri. Ecco le più interessanti:

Gli esoscheletri

Tra poco potrebbe iniziare un’era in cui, chi fino ad oggi è stato costretto all’immobilità da malattie o incidenti, avrà l’opportunità di tornare a muoversi o di farlo più facilmente. Gli esoscheletri sono, infatti, dispositivi intelligenti che si ‘indossano’ e possono essere programmati per gli usi più disparati: per i disabili, muovendo arti che autonomamente non potrebbero mettere in funzione; per chi è in riabilitazione, facendo fisioterapia al posto nostro, senza sforzi. Armature, braccia e gambe robotiche destinate a dare una grande mano alla medicina.

L’aula digitale

È il progetto portato alla Maker Faire romana dal Fablab Innovation Gym. Si tratta della prima collezione di arredi per quelli che saranno i laboratori didattici del futuro. Una linea di strutture di design che faciliteranno l’implementazione dei dispositivi tecnologici. Mobili realizzati con strumenti di fabbricazione digitale (come la stampa 3D) e replicabili da qualsiasi laboratorio.

La carrozzina fai-da-te

Si chiama TooWheels e potrebbe essere la svolta per milioni di disabili. È una carrozzina realizzabile dalla A alla Z con tecniche computerizzate. In questo modo diventa personalizzabile nel minimo dettaglio, limitando anche i costi di produzione. Un’idea che è valsa al suo creatore il Compasso d’Oro, prestigioso premio dedicato ai designer.

Il bracciale anti-violenza

Shecall non è altro che un bracciale elettronico, simile a quelli già presenti in commercio. Solo che, questo, è stato studiato come un SOS portatile. Pensato soprattutto per le donne, le più esposte a episodi di violenza, Shecall è in grado di capire la situazione di pericolo e chiamare i soccorsi senza che vi sia alcuna azione da parte della vittima.

Moda Hi-tech

La stampa 3D ha aperto tanti orizzonti. Anche la moda ha beneficiato delle possibilità offerte da queste strumentazioni innovative. Così la Maker Faire Rome si trasformerà anche in una passerella hi-tech. Dopo mesi di esperimenti, infatti, debutta 3D Dress, una collezione di abiti stampati in tre dimensioni e realizzati in poliuretano termoplastico, un materiale leggero, indistruttibile, riutilizzabile; che, udite udite, non ha bisogno di essere stirato.

Il computer che purifica l’acqua

Ecco il primo computer termodinamico al mondo. Watly può sanificare l’acqua e, in più, può fornire energia e connettività; usando solo il potere dell'energia solare. Un'unità standard di Watly è in grado di fornire elettricità, connessione e acqua potabile a circa di tremila persone. Più unità collegate tra loro, invece, formano una vera e propria rete di distribuzione.

L’orto verticale

Si parla da tempo della possibilità di coltivare piante e ortaggi in aree urbane, grazie a sistemi di irrigazione autonoma che, anziché estendersi in orizzontale si sviluppano in altezza. Congegni innovativi e strutture modulari che permettono, in pochi metri quadrati, di far crescere contemporaneamente centinaia di piante. In maniera autosufficiente dal punto di vista energetico (grazie al fotovoltaico) e idrico (attraverso un nuovo concetto di distribuzione dell’acqua). Vertical Farm è uno dei progetti presenti alla Maker Faire.

Il bastone rileva-ostacoli

Safe Walk è il supporto studiato per i non vedenti che, soprattutto in città, hanno non poche difficoltà a muoversi tra i molti ostacoli che trovano sul proprio cammino. I sensori di questo bastone smart funzionano sia in ambienti chiusi che all'aperto e avvisano l'utente, tramite vibrazioni, quando si trova di fronte a variazioni di livello del piano stradale o ad ostacoli laterali o sospesi.

Il gelato “emozionale”

Sicuramente non avrà l’impatto sociale delle invenzioni precedenti ma è innegabile che sia una trovata geniale. Avere un gelato personalizzato in base ai propri gusti, che viene fatto in pochi istanti, proprio davanti ai nostri occhi. Noi scegliamo gli ingredienti, una piastra refrigerata a -25° fa il resto.

Bike sharing senza confini

Niente più vincoli di parcheggio e condizionamenti. Grazie al progetto del Verona FabLab ‘condividere’ le biciclette sarà molto più semplice. Il segreto è in Urbike, un sistema di bloccaggio che permette ai ciclisti di collocare la bicicletta dove meglio credono, seguendo una procedura di “parcheggio sicuro’. Un lucchetto smart che registra la posizione della bici e che, tramite l’App dedicata, indica agli altri utenti dove poter recuperare il mezzo più vicino. Rendendo, tra l’altro, la vita complicata ai ladri.