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orientamenti 2019

Secondo l'ultimo rapporto Excelsior Unioncamere – ANPAL, il 78% degli assunti tra il 2019 e il 2023 saranno nelle professioni tecniche, con una forbice di fabbisogno che va da un minimo di 1.985.000 posti di lavoro a un massimo di 2.438.000 su un totale di 3.247.000 posti.

I settori trainanti dell’economia saranno l’eco-sostenibilità (blue e green economy) con 481.000 posti di lavoro, cultura-formazione-patrimonio artistico (turismo e industria culturale, education & training) con 455.000 posti di lavoro” e la rivoluzione digitale (big data, intelligenza artificiale, internet of things) con 267.000 posti di lavoro. Questi dati ci mostrano chiaramente dove si sta dirigendo il mondo del lavoro e quale sia la domanda di professionisti nel prossimo futuro. Il problema è che non sempre i giovani sono informati su quale formazione è davvero utile per incontrare il fabbisogno delle imprese, nel nostro Paese e in particolare nel territorio. Per questo il “Saper fare” sarà il tema centrale del Salone Orientamenti 2019, organizzato dalla Regione Liguria e che avrà inizio dal prossimo 12 novembre a Genova.

Le professioni tecniche più richieste nei prossimi anni

Se a trainare le assunzioni entro il 2023 saranno le professioni tecniche, saranno tre le categorie più richieste: le professioni specialistiche (ad esempio specialisti in scienze informatiche fisiche chimiche, progettisti ingegneri, tecnici delle vendite e del marketing), con un fabbisogno da 813.00 a 1.037.000 posti di lavoro; gli operai specializzati, artigiani, conduttori impianti, con un fabbisogno da 531.000 a 679.000 posti di lavoro; infine, i tecnici commercio e servizi (tecnici della sicurezza, operatori del benessere, personale di amministrazione della ristorazione e del ricevimento alberghiero) con un fabbisogno dai 640.000 a 721.000 posti di lavoro.

Orientamenti 2019: informare i giovani sulle reali richieste del mondo del lavoro

Secondo il rapporto Excelsior Unioncamere – ANPAL esiste un divario generale tra domanda e offerta di lavoro del 26,3% di media nazionale: questo divario, in pratica, consiste nella mancanza di profili adatti a una determinata posizione offerta dalle aziende. Dal 2016 al 2018 questo valore è aumentato di quasi 5 punti percentuali (nel 2016 era al 21,5%) e sta aumentando a livello nazionale. Per quanto riguarda le professioni tecniche è ancora più ampio: dal 32% del 2016 passa al 37% nel 2018. Questo significa che su 100 posti di lavoro ben 37 non sono coperti, anche perché le aziende non riescono a trovare professionisti con l'adatta formazione ed esperienza. Ecco quindi che diventa fondamentale il tema dell'orientamento.
E’ dall’analisi dei dati Excelsior Unioncamere – ANPAL e dal rapporto con il mondo produttivo – spiega Ilaria Cavo, Assessore alla formazione e istruzione di Regione Liguria - che abbiamo deciso di dedicare il Salone 2019 a queste aree tematiche ovvero blue e green economy, industria turistica e culturale, big data e intelligenza artificiale sotto un titolo forte che sia di effetto per i ragazzi “saper fare”. Il messaggio che deve arrivare a loro, nel rispetto delle loro attitudini, è di questa forte esigenza di professioni tecniche e specialistiche che arriva dalle imprese. Glielo faremo presente con grafiche di impatto all’ingresso del salone per aiutarli, affinché le loro scelte siano libere ma consapevoli”.
Bisogna puntare sempre di più sull’orientamento dei giovani. Questi dati sul divario tra domanda e offerta di lavoro, in termine tecnico “mismatch”, sono quelli che più hanno rafforzato la scelta di dedicare il Salone al “saper fare”. E’ necessario dare questo segnale forte ai ragazzi. Il termine mismatch è poco conosciuto ma deve diventare a loro familiare. La grande partecipazione delle categorie produttive a questo Salone è la conferma che ormai questa è diventata l’esigenza di tutti” conclude l'Assessore.

Orientamenti 2019, "Saper Fare": le iniziative in programma

Il programma degli eventi di Orientamenti 2019 che vede impegnati sul “Saper Fare” i big nazionali di Confindustria, Confcommercio, Confartigianato e Unioncamere è ricco e vario. Novità di questa edizione è il progetto Dopodomani, che focalizzerà l’Indagine Excelsior a livello regionale, promosso da Ministero dell’Istruzione, Unioncamere Italiana, Regione Liguria, Sistema camerale ligure, Università di Genova, Ufficio Scolastico Regionale. Gli obiettivi sono quelli di ridurre il disallineamento tra mercato del lavoro e tessuto imprenditoriale, fornire elementi aggiuntivi per investimenti nella formazione e soddisfare la richiesta di nuove figure professionali.
La rilevazione è stata effettuata su tre macro-aree strategiche: Blue Economy, Impresa 4.0 e Finanza – Risk Management, più un approfondimento sul “Saper fare”. Partendo dai questionari dell’indagine Excelsior, appositamente implementati ed elaborati, è stato realizzato un approfondimento sulle previsioni delle imprese per la Liguria a breve e medio termine finalizzato a fornire informazioni utili alla programmazione formativa e di orientamento, con particolare riguardo alle macro-aree individuate.
I primi risultati dell’indagine verranno presentati nel corso del convegno “Il lavoro in Liguria guardando al Dopodomani” che si svolgerà mercoledì 13 novembre presso la Sala delle Compere, a Palazzo San Giorgio (dalle ore 9 alle 13), alla presenza del Presidente di Unioncamere Italiana, Carlo Sangalli. Sempre nel contesto di Orientamenti verranno realizzati tre seminari riguardanti le tre macroaree analizzate dall’indagine, con il coinvolgimento di testimonial del mondo imprenditoriale e delle professioni. La Camera di Commercio di Genova, con il Centro Ligure Produttività, e la Camera di Commercio Riviere di Liguria saranno presenti a Orientamenti presso i Magazzini del Cotone con un proprio stand per promuovere e valorizzare gli strumenti e i servizi per la creazione d’impresa a favore degli aspiranti imprenditori. In tale ambito verranno proposti i test sulle competenze imprenditoriali (autoimprenditorialità).