
Orientare, formare, collocare: la strategia di “Distretto Italia”
Tre i pilastri su cui si poggia la strategia di “Distretto Italia”: orientare nelle scelte di studio e di lavoro, formare nuove professionalità, per poi inserirle nelle stesse aziende che aderiscono al progetto. Puntando su quei mestieri che, più di tutti, possono garantire oggi ampie possibilità di collocamento: quelle legate alle professioni tecniche. Per invertire la rotta di un Paese che, negli ultimi decenni, ha registrato una progressiva perdita di ruolo delle scuole professionali e una eccessiva “licealizzazione” dei percorsi scolastici, che non ha peraltro portato a un significativo innalzamento del numero di laureati. I dati Eurostat dicono, infatti, che nel 2021 la percentuale di laureati tra la popolazione 25-34 anni si attestava in Italia al 27% contro il 41% della media europea.
Ci sono oltre 10mila posti di lavoro “tecnici” che attendono i giovani
Una prima analisi del fabbisogno di competenze, realizzata negli ultimi mesi dal Centro Studi di Distretto Italia su dodici aziende partner del progetto, ha infatti registrato nei soli settori energia, telecomunicazioni, costruzioni e digitale oltre 10.000 posti di lavoro vacanti, per ruoli tecnici. Perché a mancare sono figure formate sufficientemente bene per ricoprirli.
La risposta immediata: le “Scuole dei Mestieri”
Per questo, il fulcro del progetto saranno quattro “Scuole dei Mestieri”. Percorsi che prepareranno i primi tecnici da inserire nelle aziende, concentrati (almeno nella fase iniziale) su corsi per posatori di fibra ottica, responsabili di cantiere e impiantisti elettrici - con 5 settimane di formazione e l’immediato l’avvio al lavoro - e su un corso per programmatori software, della durata di 20 settimane. I corsi saranno organizzati su tutto il territorio nazionale ed è da oggi possibile candidarsi sulla piattaforma digitale www.distrettoitalia.elis.org.
La risposta in prospettiva: i PCTO fatti bene, in sicurezza, con le aziende
Accanto alle “Scuole dei Mestieri”, finalizzate specificatamente all’occupabilità dei giovani, “Distretto Italia” prevede però altre due linee di intervento. Da una parte, “Scuola per la Scuola”: attività di orientamento attraverso PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), in collaborazione con istituti scolastici e università, con percorsi di orientamento organizzati con più aziende contemporaneamente. Avendo così la possibilità, diversamente da quanto avviene con i tradizionali PCTO, di confrontarsi con più realtà aziendali, potendo eventualmente scegliere tra molteplici proposte, per approfondire la propria conoscenza del mondo del lavoro nel contesto che più li interessa.
Una piattaforma digitale per favorire l’orientamento
La terza linea d’intervento, infine, è “Officine Futuro”, ossia dei percorsi di orientamento per gli studenti, che avranno a disposizione anche una piattaforma digitale di gaming, appositamente sviluppata all’interno del progetto. Ma “Officine Futuro” si rivolgerà anche a docenti e genitori, che svolgono un importante ruolo di supporto nelle scelte di studio e di lavoro dei giovani. Già in queste settimane, i promotori di “Distretto Italia” stanno effettuando una serie d’incontri, proprio con studenti e docenti di scuole superiori e università, in diverse città italiane, per mettere a punto i nuovi programmi di orientamento.
Il varo del progetto
L’iniziativa è stata presentata nel corso dell’evento “Insieme diventiamo il futuro”, andato in scena presso il Campus ELIS di Roma, a cui hanno partecipato, oltre agli amministratori delegati delle aziende protagoniste dell’iniziativa, anche il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.A supportare il progetto, come detto, ben 34 realtà di primissimo piano a livello nazionale (e non solo). Un elenco lunghissimo che comprende anche noi di Skuola.net ma non solo: Autostrade per l’Italia (Gruppo che presiede il Semestre di progetto del Consorzio), A2A, Acciaierie d’Italia, Adecco, Bain & Company, BNL BNP Paribas, Boston Consulting Group, Cisco, Confimprese, Enel, Engineering, Eni Corporate University, Ferrovie dello Stato Italiane, Fincantieri, FMTS Group, Fondazione Cassa Depositi e Prestiti, Generali Italia, Gi Group, Gruppo FNM, Made in Genesi, ManpowerGroup, Milano Serravalle – Milano Tangenziali, OpenEconomics, Open Fiber, Orienta, Poste Italiane, Randstad, SITE Spa, Soft Strategy, Synergie, TIM, Trenord e Umana.