GreMo80
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dimissioniEsiste il momento in cui si inizia un lavoro... Ma prima o poi arriva anche quello nel quale dobbiamo lasciarlo. E’ il caso delle dimissioni e del licenziamento, parole che ti spiegherò in questo e nel prossimo articolo.

Iniziamo con il chiarire la cosa principale: le dimissioni sono volontarie, ovvero è il dipendente che decide di lasciare il lavoro. Nel licenziamento invece, il contratto di lavoro viene interrotto dall’azienda per qualche motivo (e nel prossimo articolo capiremo quando questo può avvenire).

Perché qualcuno dovrebbe decidere di lasciare un lavoro? Beh ci sono tanti motivi: trovare un impiego che piace di più, oppure più vicino a casa, o meglio pagato. Queste sono cause tradizionali, facili da comprendere. Possono però esserci anche ragioni meno “materiali”: il rapporto con i colleghi, lo stress, i ritmi lavorativi, differenze di visione sulla cultura e sui valori dell’ambiente di lavoro.

Dimissioni post Covid e la "great resignation"

Ultimamente si è dibattuto molto sul fatto che si sia verificata post Covid un’impennata del numero di dimissioni e che questa sia dovuta soprattutto ad aspetti valoriali e non materiali. Per descrivere questo fenomeno si è parlato di “great resignation”. Secondo alcuni, milioni di persone avrebbero deciso di dare le dimissioni non riconoscendosi più nello stile di vita che il proprio lavoro imponeva e decidendo di lasciare anche senza avere un altro lavoro in mano.

E’ così? Beh, non ho la presunzione di conoscere la verità, ma ritengo che i dati aiutino sempre a comprendere meglio che cosa accade. In linea generale nel post Covid il numero di dimissioni è aumentato ed è possibile che, rispetto al passato, anche fattori emotivi e valoriali incidano sulle scelte delle persone (oggi sicuramente c’è molta più attenzione alla pretesa di lavorare in ambienti non “tossici”). Ma i dati indicano che, nello stesso periodo, è aumentato anche il numero di assunzioni, quindi è possibile che in molti abbiano deciso di dare le dimissioni, ma perché attratti da un nuovo lavoro!
Un interessante articolo pubblicato su lavoce.it (avviso: un po’ ostico da leggere, ma ne vale la pena, alla fine è molto chiaro) dimostra che in assoluto il trend di dimissioni non sia “anomalo” e che esiste una correlazione statistica tra dimissioni e assunzioni (se salgono le seconde, salgono anche le prime).

Come funzionano le dimissioni?

Alcune curiosità sulle dimissioni:
  • Come si danno? Un tempo si poteva semplicemente scrivere una lettera, adesso è obbligatorio registrarle online sul sito dell’INPS. Questa novità è stata introdotta per contrastare una forma di abuso, ovvero il fenomeno delle dimissioni “in bianco” (i casi di quei lavoratori costretti dal proprio datore di lavoro a firmare le dimissioni al momento stesso dell’assunzione, per poterle poi utilizzare come forma di “ricatto”)
  • Mi posso dimettere in qualsiasi momento? Come in tutti i contratti ci sono dei termini da rispettare. In generale i Contratti di lavoro (CCNL) prevedono dei tempi di preavviso entro i quali comunicare le dimissioni (di solito da 3 a 12 settimane, a seconda dell’anzianità di servizio). Se non vengono rispettati il datore di lavoro ha facoltà di richiedere il pagamento di una penale.
  • Devo indicare i motivi delle dimissioni? No, le dimissioni sono volontarie, libere e non necessitano di accettazione. Per cui non esiste un obbligo di “motivarle”. Tuttavia, nel rispetto di sani principi di educazione e rispetto, è buona prassi farle precedere da un colloquio con l’azienda, nella quale spiegare la propria decisione.
  • In generale le dimissioni possono essere un momento molto delicato, nel quale si alternano sentimenti di segno opposto. Quando ti accadrà, abbi cura di gestirle con rispetto ed educazione, ne guadagnerai stima e rispetto.
    Se hai una parola che ti interessa approfondire scrivimi a redazione@skuola.net

    Gregorio Moretti
    Sono nato nel 1980, laureato in Teorie della Comunicazione, da oltre 20 anni mi occupo di persone nelle aziende

    Data pubblicazione 18 Maggio 2023, Ore 15:54 Data aggiornamento 18 Maggio 2023, Ore 16:16
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