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Festival del Lavoro

Cosa vuol dire “imparare a lavorare” nel 2025? Non solo scrivere un curriculum né semplicemente trovare un impiego. Significa saper leggere il presente, capire i propri punti di forza e allenarsi a comunicarli.

Ecco perché, dal 29 al 31 maggio, Genova diventa il punto di riferimento per chi – studente, neodiplomato o neolaureato – sta cercando di orientarsi nel mondo del lavoro.

Ai Magazzini del Cotone, nell’area del Porto Antico, torna il Festival del Lavoro, giunto alla sedicesima edizione. Quest’anno l’evento, che si concentra su etica e sostenibilità, ospiterà un’apposita sezione dei lavori dal titolo: “Il futuro del  lavoro a portata di giovani – Talento, competenze e innovazione”, sviluppata in collaborazione con l’Università di Genova. 

Un’occasione concreta per scoprire competenze richieste, strumenti digitali, soft skills e mestieri del domani, in tre giorni di workshop, simulazioni, colloqui, giochi e talk con esperti. E non mancheranno nemmeno realtà virtuale, teatro civile e un videogioco per volare a Bruxelles.

Indice

  1. Chi ti spiega come si entra davvero nel mondo del lavoro
  2. Un laboratorio a cielo aperto per chi vuole imparare sul campo
  3. Etica, welfare, teatro: il lavoro visto da dentro (e da fuori)

Chi ti spiega come si entra davvero nel mondo del lavoro

Per tre giorni, il Festival sarà un crocevia di visioni, idee e strumenti pratici. Non si parlerà solo di “lavoro” in astratto, ma di come si entra davvero nel mondo professionale: con che linguaggio, attraverso quali canali, e soprattutto con quali competenze.

Tra i protagonisti, ci saranno docenti universitari, recruiter, responsabili delle risorse umane, consulenti del lavoro, manager di grandi aziende e anche rappresentanti di piattaforme digitali come LinkedIn, pronti a confrontarsi con la Generazione Z su cosa cercano le imprese e cosa serve per farsi trovare.

I Jobs Talk previsti nelle giornate del 29 e 30 maggio saranno l’occasione per riflettere su come stanno cambiando le aspettative dei giovani e il modo in cui si presentano al mondo. Si parlerà dell’importanza della reputazione digitale, dell’impatto dell’intelligenza artificiale sui percorsi professionali, e delle tecniche di recruiting sempre più legate ai social. 

Ci sarà spazio anche per il racconto delle iniziative sviluppate dalla Regione Liguria nell’ambito dell’orientamento, e per confrontarsi sugli sbocchi lavorativi oggi più richiesti, tra transizione digitale e nuove figure ibride.

Un laboratorio a cielo aperto per chi vuole imparare sul campo

Il Festival del Lavoro 2025 non sarà solo un luogo dove ascoltare, ma soprattutto uno spazio in cui fare esperienza. In ogni angolo dei Magazzini del Cotone si potrà provare qualcosa: dalla simulazione di un colloquio alla scrittura ragionata del proprio curriculum, dal confronto con professionisti fino alla scoperta di mestieri meno noti, come quello del Consulente del Lavoro.

Al centro dell’evento ci sarà anche un’area dedicata alla sperimentazione: la Games Zone, dove i partecipanti potranno usare la realtà virtuale per imparare a gestire situazioni legate alla sicurezza sul lavoro, oppure cimentarsi con GenL, un videogioco progettato per aiutare i ragazzi a distinguere tra lavoro legale e sfruttamento. Chi riuscirà a superare le sfide potrà vincere un viaggio-studio a Bruxelles, per conoscere le istituzioni europee da vicino.

Etica, welfare, teatro: il lavoro visto da dentro (e da fuori)

Nella giornata del 30 maggio si affronteranno anche i grandi temi di sistema: previdenza, welfare aziendale, benessere organizzativo, tutti argomenti che oggi – anche per chi è alle prime armi – fanno parte della cassetta degli attrezzi per orientarsi nel mondo del lavoro.

A fare da contrappunto, non mancherà uno sguardo culturale e storico: all’interno del Festival sarà allestita una mostra interattiva sulle trasformazioni dell’occupazione, dal titolo “Prospettive di lavoro. Riforme, cambiamenti, protagonisti”

E, sempre il 30 maggio, andrà in scena “Sui sedili posteriori”, spettacolo teatrale ispirato a una vera storia di ribellione alla mafia, portato sul palco da un gruppo di giovani attori-studenti.

Ricorda: l’ingresso è gratuito, ma è necessario registrarsi su www.festivaldellavoro.it.