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in collaborazione con Intesa Sanpaolo
8 min
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La maggior parte della superficie terrestre è occupata dall’acqua di mare: già questo dato basterebbe a capire il ruolo fondamentale che gli ecosistemi marini svolgono nella nostra vita.

Per secoli il genere umano li ha usati senza troppi complimenti per pescare, trasportare persone e merci, buttarci dentro qualsiasi cosa e… in ultimo, fare anche qualche bagno estivo.

Ora però i mari e gli oceani ci stanno presentando il conto: prendersene cura vuol dire salvare il genere umano ma anche creare nuove opportunità di lavoro che prima non esistevano.  

Per questo è fondamentale sapere che tra le “cose belle” che potrai fare al termine dei tuoi studi c’è una professione nella cosiddetta Blue Economy. E come fai ad “aggiungere” il biologo marino, l’esperto di energie rinnovabili marine, l’ingegnere navale e molti altri mestieri tra i “preferiti” se nessuno te ne parla?

Ecco che oggi ti portiamo al One Ocean Summit Young 2025, l’evento di One Ocean Foundation in collaborazione con Intesa Sanpaolo,  che si è tenuto al Teatro ‘Franco Parenti’ di Milano, e ha portato oltre 500 studenti e studentesse di Milano dentro il cuore della Blue Economy e della tutela del mare.

C'eravamo anche noi di Skuola.net, per raccontare da vicino una giornata in cui ragazze e ragazzi hanno potuto ascoltare, ispirarsi e scoprire cosa significa davvero lavorare per il mare e con il mare, tra nuove professioni, innovazione e tutela dell’ambiente.

Indice:

  1. Le minacce trasformate in risorse: ecco cos’è la Blue Economy
  2. Il legame invisibile tra montagna e oceano: tutto è collegato fino a noi
  3. Studenti protagonisti del cambiamento con la Blue Agents Challenge 

Le minacce trasformate in risorse: ecco cos’è la Blue Economy

Lo sapevi che l’acqua che si scioglie dai ghiacciai può danneggiare direttamente il mare? Cambia la salinità, altera le correnti, contribuisce all’innalzamento del livello delle acque e finisce per mettere in difficoltà interi ecosistemi marini

Un intreccio naturale che rende evidente quanto ogni ambiente influenzi l’altro. A volte anche finendo per minacciarlo. Infatti, di recente, proprio il surriscaldamento delle acque del Mediterraneo ha portato alla diffusione di specie aliene molto invasive.

“Un esempio è sicuramente il granchio blu - spiega Carlotta Santolini, Biologa marina e co-founder BluEatuna specie di cui si discute tanto che però può essere inserita all'interno della nostra tradizione gastronomica culinaria e quindi può diventare una risorsa a livello alimentare, ma per esempio se consideriamo anche lo scarto può diventare una nuova risorsa come una bioplastica".

Possiamo definirlo senza dubbio un esempio concreto di Blue Economy: trasformare una potenziale minaccia in una risorsa

Il legame invisibile tra montagna e oceano: tutto è collegato fino a noi

Ma cosa si sono portati a casa gli studenti e le studentesse che hanno partecipato al One Ocean Summit Young 2025? A chiudere il cerchio è lo sguardo di una studentessa, che riassume meglio di qualsiasi slide il senso della giornata. 

La giornata di oggi è stata un momento di riflessione per tutti i giovani di oggi e che può portare a una riflessione profonda sulle acque, gli oceani e il nostro ecosistema, il nostro ambiente, che appunto è il nostro futuro. Ogni scelta, ogni ambiente, ogni idea arriva al mare come un'onda. Tutto è connesso e il mare è più vicino di quanto pensiamo.”

Tradotto: il protagonista del cambiamento puoi essere tu, con i tuoi amici o con la tua scuola. Per Riccardo Bonadeo, Presidente di One Ocean Foundation, il punto chiave è proprio questo: “L'intervento più grande, quello di cui noi ci occupiamo, è il parlare ai giovani, alla nuova generazione, che non facciano gli errori che ha compiuto la nostra generazione.” 

Un appello che non è solo un passaggio di testimone, ma anche di fiducia, che mette i ragazzi al centro del cambiamento.

Ecco perché non puoi farti trovare impreparato. Meglio conoscere ciò di cui si parla, e per fortuna possiamo contare su esperti come Marco Parolini, Professore associato del Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’UniversitàStatale’ di Milano che ci ha spiegato meglio il legame invisibile tra ghiacciai, montagne e oceano.

“Le acque di fusione (quelle dei ghiacciai), le acque di fiumi finiscono tutte all'interno del mare e dell'oceano e quindi c'è un legame veramente stretto tra tutti questi ecosistemi che comportano non solo un movimento di masse d'acqua, ma anche di molecole come contaminanti che dai ghiacciai possono trasferirsi ai mari e agli oceani determinando quindi un trasferimento di questa problematica.” 

Studenti protagonisti del cambiamento con la Blue Agents Challenge 

Bisogna quindi iniziare a fare ciascuno la nostra parte e giornate come il One Ocean Summit Young 2025 sono di certo un ottimo punto di partenza. 

Perché spiegano tutto sulla Blue Economy, e ti aiutano a scoprire cosa davvero puoi fare per tutelare il mare e l’oceano. A spiegare il senso profondo dell’iniziativa è Elisa Zambito Marsala, Responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs di Intesa Sanpaolo.

“Con One Ocean Foundation abbiamo voluto sviluppare questa giornata che si propone sicuramente di ispirare i giovani studenti e le giovani studentesse su quelle che sono le potenzialità di una economia del mare così importante. Perché questa economia porta sicuramente con sé grandi potenzialità in termini di occupabilità e abbiamo bisogno della collaborazione di tutti.” 

Da questa visione è nata la Blue Agents Challenge, un progetto educativo firmato Intesa Sanpaolo e One Ocean Foundation, insieme a Giffoni Film Festival e Green Media Lab, pensato per avvicinare gli studenti delle scuole superiori al mondo della Blue Economy e delle professioni del futuro legate al mare.

La sfida è super pratica e si sviluppa in tre step:

  • i ragazzi progettano una startup sostenibile legata alla tutela dell’oceano

  • seguono una formazione su comunicazione e linguaggio cinematografico

  • trasformano la loro idea in una strategia digitale fatta di reel, post o articoli

Le tre idee migliori vincono la realizzazione di uno spot vero con la troupe di Giffoni e i lavori finali verranno proiettati al Giffoni Film Festival 2026. La challenge è ancora aperta e, se vuoi partecipare con la tua classe, non ti resta che cliccare qui.

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