
Fa più paura il Grande Slam o la Maturità? Tutti e due ma in modi diversi, la confidenza di Musetti agli studenti
Proprio mentre si preparava a compiere la sua miglior prestazione in un torneo del Grande Slam, Lorenzo era impegnato su un altro terreno di gioco, di sicuro ben più familiare agli studenti: l’esame di Maturità. Il 7 giugno si arrestava la corsa di Musetti contro l’attuale numero uno del ranking mondiale. E pochi giorni dopo - il 16 giugno per l’esattezza - iniziavano gli esami di Maturità, che Lorenzo ha superato brillantemente con 97/100, conseguendo il diploma al liceo linguistico. Una combo pazzesca. Quale dei due “avversari” è stato più complesso? “Entrambi ma in modi diversi” confida Musetti. Anche per uno sportivo di successo lo studio rappresenta un impegno ostico, soprattutto perché la vita dell’atleta è fatta di lunghe trasferte intervallate da allenamenti quotidiani, massacranti dal punto di vista fisico e mentale. Ma conseguire una buona preparazione culturale resta comunque fondamentale, perché oggi agli sportivi è richiesto di essere campioni sul campo e fuori, nell’ambito ad esempio dei social media - Musetti gestisce personalmente i suoi profili - o delle relazioni pubbliche.
I miei segreti? Stare attento a lezione, sfruttare i tempi morti e restare umile
Una storia, quella raccontata da Musetti agli studenti, che ha colpito i presenti e fatto sorgere una domanda: come ha fatto un nostro coetaneo a conseguire in tempo il diploma e simultaneamente a raggiungere tali traguardi sportivi? Ottimizzando il tempo, ad esempio “stavo molto molto attento a lezione - rivela Musetti - e quando mia madre mi accompagnava agli allenamenti sfruttavo il tragitto in auto per studiare”. A cui aggiungere il più importante fondamentale, sia nello sport che nella vita: l’umiltà. Insomma un’esortazione allo “Stay Humble”, per riassumerlo con motto coniato da Daniele Grassucci, co-founder di Skuola.net, autore del libro sull’orientamento “Dopo la Scuola” e intervistatore per questa occasione. E come di solito si concludono le interviste dedicate alla community del portale, non potevamo mancare domande personali ad esempio sulla vita privata: “Non sono mai stato friendzonato - confida Musetti - ma ho ricevuto dei cartellini rossi: le mie crush al liceo erano magari ragazze del quinto anno mentre io ero al primo”.
La Dad non è il male, ma la presenza è meglio. Ecco perché celebriamo il #BACK2GETHER
La “crush” - ovvero la persona per cui si nutre una cotta - è un elemento che ritroviamo nel post del vincitore insieme anche alla didattica a distanza. Secondo Daniele Caprioglio, la Dad aveva almeno un aspetto positivo: permetteva agli studenti di “perdere la connessione durante quella domanda sull'unica cosa che non avevi studiato”. Anche Lorenzo Musetti ha trovato utile se non altro poter studiare a distanza, vista la sua simultanea carriera tennistica. E magari in futuro potrebbe essere una modalità da conservare, per garantire la prosecuzione degli studi a chi pratica lo sport a livello agonistico. Ovviamente con la Dad ciò che viene a mancare è soprattutto la socialità. Che è fondamentale anche per una persona di successo, come ha confidato lui stesso: i suoi amici d'infanzia a Carrara restano un punto di riferimento con cui è rimasto in contatto, anche quando ha dovuto lasciare la scuola in presenza per motivi sportivi. Una conclusione simile a quella raggiunta dal vincitore del #BACK2GETHER, che termina così il suo post: “è molto meglio tornare a posto con un sette e ridere con i compagni piuttosto che prendere otto, spegnere la webcam e rimettermi il pigiama”. Considerazioni profonde che hanno permesso al giovane casalese di sbaragliare la concorrenza, insieme ad una foto d’autore nella quale è riuscito a rappresentare in maniera magistrale questi concetti. Un talento, quello nella comunicazione audiovisiva, che potrà continuare a coltivare grazie anche al premio individuale a lui riservato per la vittoria: un MacBook Pro ® da 13 pollici che sarà un compagno di rendering per i video del suo canale RedDani su Youtube.
Supportare la passione e il talento: una delle missioni di Intesa Sanpaolo
Si conclude così #BACK2GETHER, un’iniziativa volta a valorizzare le passioni e i talenti dei nostri studenti, permettendo loro di esprimersi tramite un linguaggio familiare - un post su Instagram - per descrivere l’emozione di una ritrovata “normalità”. Testimoniando così il supporto alla Generazione Z e la vicinanza ai suoi temi di interesse da parte di Intesa Sanpaolo. Per Intesa Sanpaolo, infatti, lo sport è un bene comune, un patrimonio collettivo da proteggere, condividere e da raccontare attraverso un universo di storie ed esperienze. È lo sport di tutti: del campione, ma anche di chi sogna di diventarlo, dei tifosi e di chi incoraggia i più giovani a raggiungere i propri sogni. Dietro ad ogni progetto ci sono valori, idee e passioni per costruire un ambiente virtuoso, attento al benessere di tutti e volto a migliorare la qualità della vita del nostro tessuto sociale.Per Intesa Sanpaolo lo sport è tutto questo, è innovazione e sostenibilità, ma soprattutto inclusione e partecipazione.
® Apple e MacBook Pro sono marchi registrati da Apple Inc.