Concetti Chiave
- Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso che collegano parole o frasi, e si distinguono in coordinanti e subordinanti.
- Le congiunzioni coordinanti possono essere copulative, disgiuntive, avversative, dichiarative, conclusive e correlative, stabilendo rapporti di parità tra elementi collegati.
- Le congiunzioni subordinanti creano un rapporto di dipendenza tra le proposizioni e si suddividono in causali, temporali, finali, dichiarative, condizionali, avversative, consecutive, modali, concessive, comparative, interrogative, eccettuative e limitative.
- Le congiunzioni si classificano anche in semplici, composte e locuzioni congiuntive, in base alla loro struttura.
- Le congiunzioni dichiarative "che" e "come" introducono frasi che esplicitano o spiegano un concetto affermato nella proposizione principale.
Le congiunzioni fanno parte della frase e sono degli elementi molto importanti al suo interno. Esse, nella grammatica italiana, si dividono in tre categorie principali:
- congiunzioni semplici: le congiunzioni semplici sono composte da una sola parola e sono le seguenti: e, o, ma, pure, mentre, come, che;
- congiunzioni composte: esse derivano dalla mescolanza di più parole. Ecco alcuni esempi di congiunzioni composte: affinché, oppure, perché, sebbene, qualsiasi;
- locuzioni congiuntive: questa tipologia di congiunzioni sono formate da dei gruppi di parole che sono divise tra loro.
Indice
Congiunzioni
Le parti invariabili del discorso hanno la funzione di collegare due frasi, oppure due o più parole, si chiamano congiunzioni (dal latino coniungere = unire).In base alla loro funzione si distinguono in due gruppi:
- congiunzioni coordinanti: quelle che mettono il collegamento due parole in una frase, e che congiungono due o più frasi che, nel periodo, e sono autonome l’una dall’altra.
- congiunzioni subordinanti: hanno la funzione di collegare due frasi mettendole in una situazione d’indipendenza dall’altra.
1. copulative: mettono in comunicazione due elementi della stessa importanza; queste a loro volta si possono distinguere in:
- positive: e, anche, inoltre, pure, etc.
- negative: né, neppure, nemmeno, neanche, etc.
3.

4. dichiarative: quando ribadiscono un concetto (cioè, ossia, infatti, ovvero…);
5. conclusive: quando iniziano il termine di ciò che è stato affermato in precedenza (perciò, dunque, pertanto, quindi, sicché…);
6. correlative: quando mettono in relazione due elementi o frasi mediante congiunzioni spesso copulative o/e disgiuntive (sia…sia, e…e, o…o, così…come, né…né, tanto…quanto, tanto…che,…).
Le congiunzioni subordinanti si distinguono in:
1. dichiarative: quando introducono una proposizione dipendente che serve a spiegare uno specifico concetto (che, come);
2. interrogative e dubitative: quando introducono una frase che esprime una domanda diretta, o un dubbio e un’incertezza (perchè, se, che…);
3. causali: quando introducono una frase che indica la causa di un’azione espressa dalla precedente: (perchè, poiché, siccome, che, giacché…);
4. consecutive: quando introducono una frase che indica la conseguenza dell’azione espressa dalla reggente: (tanto…che, talmente…da, così…che);
5. finali: quando introducono una frase che dimostra lo scopo dell’azione espressa dalla reggente (affinché, che, perchè…);
6. modali: quando introducono una frase che chiarisce il modo in cui si verifica l’azione espressa dalla reggente (come, così, quasi, comunque, siccome…);
7. temporali: quando introducono un rapporto di tempo tra le azioni espresse dalla proposizione secondaria nella reggente: (mentre, quando, allorché, finché, appena, come…);
8. comparative: quando introducono una subordinata in cui si attua un confronto con quanto detto nella reggente;
9. concessive: quando introducono una subordinata che indica una situazione nonostante la quale si compie l’azione espressa dalla reggente (benché, quantunque, sebbene, nonostante…);
10. condizionali: quando la subordinata indica la condizione necessaria affinché avvenga l’azione espressa dalla reggente (se, purché, ove, qualora…);
11. eccettuative e limitative: quando introducono una proposizione secondaria che esprime una limitazione o un’eccezione a quanto affermato nella reggente (eccetto che, tranne che, fuorché, salvo che…).
Per ulteriori approfondimenti sulle congiunzioni vedi anche qua
Congiunzioni, descrizione
Sono parti invariabili del discorso che servono a collegare in modo logico due parole, gruppi di parole o intere frasi.Si distinguono in subordinanti e coordinanti.
Le congiunzioni subordinanti collegano due frasi creando un rapporto di dipendenza tra una frase che prende il nome di reggente e una che prende il nome di dipendente o subordinata. Le congiunzioni subordinanti si dividono in:
dichiarative: che, come…
causali:dal momento che, perche’…
finali:che, perche’, affinche’…
modali:come, se, quasi, comunque…
consecutive:tanto che…
concessive:sebbene, nonostante…
comparative:tanto…quanto, cosi’…come…
Condizionali:se, ove, qualora…
Avversative:mentre, quando, laddove…
Interrogative:se, quando, come…
Limitazione:tranne che, forse…
Esclusive:senza, senza che…
Le congiunzioni coordinanti stabiliscono rapporti di parita’ tra parole o frasi esse si dividono in:
copulative: e, anche, pure, oltre…
disgiuntive: o, oppure, altrimenti…
avversative: o, tuttavia, bensi…
conclusive:quindi, percio’, dunque…
dichiarative:infatti, ossia, cioe’…
correlative:e…e, sia…sia, ne…ne, così…come, tanto…quanto.
Congiunzioni dichiarative: che e come
Le congiunzioni dichiarative sono quella parte del discorso che ha lo scopo di avviare la frase che esprime ciò che è stato affermato precedentemente, nella frase principale o reggente. In questo caso, “che” può essere utilizzato, oltre che come pronome e aggettivo, anche come congiunzione. In questo caso il suo scopo è quello di introdurre le preposizioni, ad esempio “Quel film era così drammatico che Maria si è commossa”. Anche “come” è una congiunzione simile a quella spiegata precedentemente che rientra nelle congiunzioni dichiarative. Ad esempio “Non so come fa a resistere ancora”. Come si vede dall’esempio, la congiunzione mette in collegamento le due i vari elementi che compongono il discorso.
Congiunzioni, analisi
Le congiunzioni sono termini invariabili la cui funzione è quella di collegare due elementi di una proposizione, o due proposizioni presenti nel periodo. Dipendentemente dagli elementi che collegano nelle proposizioni, assumono funzone diversa. Esse infatti possono essere coordinanti o subordinanti. Analizziamo entrambi i casi:
"Vivo in una città piccola ma allegra"
Le congiunzioni possono essere inoltre classificate, sempre a seconda della loro funzione, in:
- Coordinative: collegano due elementi all'interno della proposizione o due proposizioni in un periodo .
- Subordinative: collegano due proposizioni creando un rapporto di dipendenza fra di esse.
- Composte: sono composte da due termini uniti, esempi: "sebbene (se + bene), poiché (poi + che), affinché (al + fin + che)" ecc.
- Semplici: "ma, e, né, quindi, quando, anche, se" ecc.
- Locuzioni congiuntive: sono congiunzioni formate da più parole separate, per esempio: "a patto che, con tutto ciò, dal momento che, visto che" ecc.
Congiunzioni, spiegazione
La congiunzione è una parte invariabile del discorso che collega due parole o due proposizioni all'interno di una stessa frase. Le congiunzioni si possono dividere in coordinanti e subordinanti.Le proposizioni o le parole unite da congiunzioni coordinanti hanno uno stesso valore mentre quelle unite da subordinanti hanno valori differenti, cioè la prima prevarica sulla seconda.
Esempio di coordinante
Ho mangiato una mela e una pera. (in questo caso mela e pera sono poste su uno stesso piano grazie alla congiunzione che le unisce).
Esempio di subordinante
Ho mangiato una mela perché avevo fame. (in quest'altro caso l'azione compiuta dal verbo mangiare a quella compiuta dal verbo avere si trovano su due piani differenti perché la congiunzione conferisce loro valori diversi).
Le congiunzioni coordinanti si dividono in copulative (e, anche, inoltre,...), disgiuntive (o, oppure, altrimenti,...), avversative (ma, invece, tuttavia,...), dichiarative (cioè, infatti, ossia,...), correlative (e...e,sia...sia,tanto...quanto,...) e conclusive (dunque, quindi perciò,...).
Le congiunzioni subordinanti si dividono in causali (poiché, perché, siccome,...), temporali (quando, mentre, appena,...), finali(affinché, perché, che,...), dichiarative (che, come,...), condizionali (se, purché, qualora,...), avversative (mentre, quando, laddove,...), consecutive (cosicché, sicché, al punto che,...), modali (come, come se, quasi,...), concessive (sebbene, benché, quantunque,...), comparative( così...come, tanto...quanto,...), interrogative (se, come, perché,...), eccettuative (fuorché, tranne che, salvo che,...), limitative (che, per quanto, in quanto,...)
Per ulteriori approfondimenti sulle congiunzioni vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Quali sono le congiunzioni?
- Quante sono le congiunzioni?
- Cosa sono le congiunzioni grammaticali?
- Quali sono le congiunzioni scuola primaria?
- Quali sono le congiunzioni?
Le congiunzioni sono le congiunzioni semplici, le congiunzioni composte e le locuzioni congiuntive.
Le congiunzioni si articolano in tre gruppi
Nella grammatica italiana le congiunzioni grammaticali sono una parte invariabile del discorso.
Le congiunzioni che si studiano nella scuola primaria sono le congiunzioni semplici, le congiunzioni composte e le locuzioni congiuntive.
Le congiunzioni sono le congiunzioni semplici, le congiunzioni composte e le locuzioni congiuntive.