Autoref3874d
Genius
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • I nomi accostati come "buono-sconto" e "nave-traghetto" sintetizzano espressioni lunghe in due parole, variando al plurale solo il primo termine.
  • Il sostantivo "capo" genera nomi composti con regole specifiche per il plurale, distinguendo tra significati di comando e preminenza.
  • Quando "capo" significa colui che è a capo, solo la desinenza del nome "capo" cambia, mentre per le forme femminili il termine resta invariato.
  • In contesti di preminenza o inizio, il plurale di "capo" cambia la desinenza del secondo termine sia per nomi maschili che femminili.
  • Esempi includono "capogruppo" che diventa "capigruppo", mentre "capolavoro" al plurale diventa "capolavori".

Nomi accostati

Buono-sconto, vagone-letto, uomo-ragno, nave-traghetto sono nomi accostati; essi sintetizzano intere espressioni in due parole:
nave-traghetto significa, infatti, nave utilizzata per traghettare persone e macchine. Di queste espressioni, al plurale, varia soltanto il primo termine, perché è quello che fa da base al significato complessivo:
buoni—sconto, vagoni—letto, uomini—ragno, navi—traghetto...

Il sostantivo capo, che è solo maschile, dà origine a nomi composti che sfuggono una classificazione rigida nella formazione del plurale; si può, tuttavia, ritenere che:
• quando si intende indicare colui che è a capo di qualcosa, per cui il secondo elemento della parola composta è subordinato al primo, si modifica solo la desinenza del nome capo:
il capogruppo = il capo del gruppo, ovvero il gruppo è comandato dal capo, quindi i capigruppo;
se sono femminili, questi nomi restano invariati: la capoclasse = le capoclasse;

maschili
il capobanda/i capibanda
il capostazione/I capistazione
il capofamiglia / i capifamiglia

femminili
la capolista /le capolista
la caposala/le caposala
la caposquadra/le caposquadra

• quando capo indica una posizione di preminenza, di eccellenza, di inizio di qualcosa o designa colui che è capo tra le altre persone di pari grado, al plurale, in genere, si modifica la desinenza del secondo termine sia al maschile che al femminile:
il capolavoro = il lavoro più importante i capolavori
la capocuoca = la cuoca principale le capocuoche,

il capoluogo/i capoluoghi
il capodanno/i capodanni
il capostipite/i capostipiti
la capocronista/le capocroniste
la caporedattrice/le caporedattrice
le capoimpiegata/le capoimpiegate

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community