Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Le interiezioni sono trascrizioni di suoni che esprimono stati d'animo o sentimenti improvvisi, senza legarsi agli altri elementi della frase.
  • La parola "interiezione" deriva dal latino "interiectionem", che significa "inserzione", e "iacere", ovvero "gettare".
  • Esistono tre tipi di interiezioni: proprie, improprie e locuzioni interiettive o esclamative, ognuna con funzioni espressive specifiche.
  • Le interiezioni proprie includono suoni come "ah", "uh", "ahi", che possono variare di significato a seconda del tono utilizzato.
  • Le locuzioni interiettive sono gruppi di parole esclamative come "Per amor di Dio!" e richiedono un'analisi grammaticale per identificarne la tipologia.

Indice

  1. Definizione e funzione delle interiezioni
  2. Origine e tipi di interiezioni
  3. Interiezioni improprie e locuzioni esclamative

Definizione e funzione delle interiezioni

Le interiezioni, più che vere parole, corrispondono a trascrizioni di suoni che servono a manifestare uno stato d’animo (1) o un sentimento improvviso (2). Sono parole invariabili e che la loro forte carica espressiva e con un’intonazione precisa, ma anche sartiabile, non stabiliscono alcun legame con gli altri elementi della frase. Anzi, a volte, esse possono costituire da sole un’intera frase di senso compiuto (3)

(1) Oh, è proprio bello il regale che mi hai fatto!

(2) Ahi!, mi sono fatto male ad un piede

(3) Uffa!

Origine e tipi di interiezioni

La parola “interiezione” deriva dal latino “interiectionem che significa “inserzione”, cioè un termine che viene intercalato nel discorso e da “iacere” = gettare.

Si possono distinguere tre tipi di interiezione: proprie, improprie e locuzioni interiettive o esclamative.
Le interiezioni proprie sono: ah, eh, ih, oh, uh, ahi, ohi, bah, beh, ehm, mah, puah, uffa, ehilà, ahimè, ecc…

Alcune esprimono dolore (ahi, ahimè), disgusto (puah), noia o impazienza (uffa)

Altre,invece acquistano un significato diverso a seconda del tono della voce con cui esse vengono pronunciate:

esempio:

• Ah! che bella giornata!

• Ah, se potessi andare a sciare!

• Ah!, invece di studiare andare a spasso!

Interiezioni improprie e locuzioni esclamative

Le interiezioni improprie non sono altro che nomi aggettivo od avverbi o anche voci verbali che sono adoperati da soli e servono per esortare, salutare, per esprimere stupore, sdegno, ecc.

Le più frequenti sono: Ottimo!, Bravo!, Avanti!, Peccato!, Forza!, Coraggio!

Esempi:

• Su, fatti coraggio!

• Ottimo! Hai trovato subito la soluzione del problema

Le locuzioni interiettive o esclamative sono gruppi di parole, usate in tono esclamativo. Per amor di Dio!, Porco cane!, Poveri noi!, Dio mio!

Esempi:

• Per amore di Dio, digli quello che vuole sapere e mandalo via

Quando si deve fare l’analisi grammaticale, è necessario stabilire si che forma e tipo di interiezione si tratta

Esempio:

• Santo cielo! = locuzione interiettiva di stupore

• Ahi! = interiezione propria di dolore

• Coraggio! = interiezione impropria di esortazione o incoraggiamento

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale delle interiezioni?
  2. Le interiezioni servono a manifestare uno stato d’animo o un sentimento improvviso e possono costituire da sole un’intera frase di senso compiuto.

  3. Quali sono i tipi di interiezioni menzionati nel testo?
  4. Il testo distingue tra interiezioni proprie, improprie e locuzioni interiettive o esclamative.

  5. Come si differenziano le interiezioni proprie dalle improprie?
  6. Le interiezioni proprie sono suoni invariabili come "ah" o "uffa", mentre le improprie sono nomi, aggettivi o avverbi usati per esprimere esortazioni o emozioni, come "Ottimo!" o "Coraggio!".

Domande e risposte

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