Divisione in sillabe in italiano: descrizione e tipologie fondamentali

In questo appunto di grammatica italiana si riporta il concetto di sillaba che altro non è che un’emissione di voce mediante la quale si registra un’articolazione di varie lettere insieme. Le sillabe hanno tantissime caratteristiche importanti e possono essere formate da una vocale soltanto, da un solo dittongo, da un trittongo, ecc… Per dividere in sillabe inoltre si deve fare riferimento anche a delle regole specifiche, le quali sono molto importanti.

Viene riportata anche la definizione di sillaba, di cui si descrivono in particolare modo gli elementi da cui risulta essere composta, che sono l’attacco, il nucleo e la coda. Ovviamente a seconda delle parole che ci troviamo davanti vedremo come queste siano formate da vari gruppi di sillabe o soltanto da una. Per esempio quando una parola è formata da una sola sillaba, questa verrà chiamata monosillaba; se una parola viene invece formata da due sillabe viene chiamata bisillaba; se una parola è costituita da tre sillabe, questa verrà chiamata trisillaba; se una parola è costituita da quattro sillabe, verrà chiamata quadrisillaba. Tutte le parole composte infine da più sillabe ancora verranno invece definite polisillabe. Qui sono descritte le principali tipologie di divisioni in sillabe.

Che cosa sono le sillabe

Le sillabe sono molto importanti in un determinato testo e si può dire che si articolano in tre specifici elementi:

1. l’attacco;
2. il nucleo;
3. la coda.

Il nucleo risulta essere un elemento molto importante all’interno di una sillaba ed è anche considerata come la parte obbligatoria di quest’ultima. Gli altri due elementi invece, ovvero l’attacco e la coda sono rispettivamente la parte iniziale e la parte finale di una determinata sillaba. Nel linguaggio fonetico la sillaba è chiamata in questo modo: unità minima di realizzazione sonora del linguaggio umano. Ogni parola della lingua italiana, infatti, a sua volta è composta almeno da una sillaba. Quelle parole che sono composte da una sola sillaba vengono chiamate come monosillabe. Le parole che sono formate da varie sillabe sono chiamate in questo modo: bisillabe, quando sono formate da due sillabe; trisillabe, quando sono formate da tre sillabe; quadrisillabe, quando sono formate da quattro sillabe e infine polisillabe, quando sono formate da più sillabe ancora.

per approfondimenti sulle sillabe vedi qua

La divisione in sillabe in italiano

. La parola sillaba deriva da sym = insieme + lambanò = prendere). La sillabazione inoltre serve tantissimo soprattutto nella stampa o nella scrittura, perché per andare a capo si devono suddividere le parole. La divisione in sillabe tra l’altro è molto importante perché serve a dare un certo ritmo e una determinata metrica a un testo.

Le sillabe possono essere formate da:

• una sola vocale: a-nima
• un dittongo: uo-po
• un trittongo: pa-iuo-lo
• una vocale/ un dittongo/trittongo + una o più consonanti: fiu-me, al-ba, suoi

Dato che la sillaba è una naturale divisione della parola in alcune parti, quando si va a capo-riga, è necessario far coincidere la fine di una sillaba con la divisione della parola.
Rispetto al numero delle sillabe, possiamo distinguere le parole in:

• monosillabe: formate da una sola sillaba (per esempio: su, giù, se)
• bisillabe: formate da due sillabe (per esempio: pen-na, ca-sa)
• trisillabe: formate da tre sillabe: (per esempio avremo: cat-te-dra, ta-vo-lo)
• quadrisillabe: formate da quattro sillabe (per esempio avremo: au-to-stra-da, mac-che-ro-ni
• polisillabe: formate da più sillabe (per esempio avremo: in-con-ve-nien-te)

Regole per dividere le parole in sillabe

Vi sono delle regole molto importanti che serviranno per garantire la divisione in sillabe e vengono sotto descritte in maniere chiara e precisa:

1. Una consonante seguita da una vocale o collocata fra due vocali, fa parte della sillaba che la segue: pane: pa-ne, iridi: i-ri-de
2. Le consonanti doppie si dividono collocando la prima alla fina della sillaba che precede e la seconda all’inizio della sillaba che segue: sillaba: sil-la-ba
3. Due o più consonanti consecutive stanno tutte insieme della vocale che segue se esse formano un gruppo che possiamo trovare in altro casi come iniziale di parola: lepre: le-pre, fosforo: fo-sfo-ro
   se esse formano un gruppo che possiamo trovare in altro casi come iniziale di parola, la prima consonante sta con la prima sillaba e le altre con la sillaba che segue: enigma: e-nig-ma
   Questa regola si applica soprattutto tutte le volte che la prima lettera è L, M, N, R
   campo: cam-po, sterzo: ster-zo
4. le parole composte con i seguenti prefissi: trans-, tras-, dis- cis-, pos-, in-, ben-, mal- richiedono che tale prefisso faccia parte della sillaba precedente:
   in-adatto, tras-portare, dis-perdere
   Tuttavia è ammessa anche la regola generale: tra-sportare, di-sperdere
5. Di solito la –s si colloca all’inizio della sillaba che segue
   aspergere: a-sper-ge-re