Concetti Chiave
- I nomi di genere maschile sono spesso preceduti da articoli come: il, lo, un; mentre quelli femminili da: la, una.
- I nomi che terminano in -o sono generalmente maschili, ma ci sono eccezioni femminili come la mano e la radio.
- I nomi che terminano in -a sono solitamente femminili, ma alcuni come il problema sono maschili.
- La maggior parte dei nomi che terminano in -i sono femminili, mentre -e può essere sia maschile che femminile.
- I nomi stranieri che terminano con una consonante sono di solito maschili, ma ci sono eccezioni come la miss e la star.
Distinzione del genere
Per quanto sappiamo, non è sempre facile distinguere il genere dei nomi, in particolare dei nomi di cose; per definirlo correttamente, è opportuno tener conto
dell’articolo o delle preposizioni articolate che precedono i nomi stessi, oppure consultare il vocabolario.
Sono solitamente di genere maschile i nomi accompagnati da: il, lo, i, gli, un, uno, del, dello, degli; sono solitamente femminili i nomi accompagnati da: la, le, una, un’, della, delle.
Comunque, possiamo seguire queste indicazioni:
• sono generalmente maschili i nomi che terminano in -o
( il tavolo, il medico, il suono, il carro... )
ma molti sono di genere femminile( la mano, la radio, la biro... )
come pure i nomi che terminano in -o per effetto di un accorciamento
(l’auto, la molo, la foto …)
• in genere sono femminili i nomi che terminano in -a
(la porla, la barba, la fiaba, la donna..)
alcuni sono, però, maschili (il problema, il poeta, il clima... )
• i nomi che terminano in -e possono essere maschili (il glicine, il timone, il padrone, l’esame )
o femminili (l’attenzione, la canzone, la religione...)
• la maggior parte dei nomi che terminano in -i sono femminili (la crisi, l’analisi, l’oasi, la metropoli..)
ma ve ne sono anche di genere maschile (il brindisi, il safari, il cavatappi... )
• i nomi con vocale accentata possono appartenere ad entrambi i generi
(il ragù, la tribù, il grisù, la felicità, il tè, la virtù, il caffè, il tutù).
• sono generalmente femminili:
- i nomi dei frutti (la pesca, la pera, la banana...)
ma alcuni sono maschili (il dattero, il kiwi,il limone, il mirtillo...)
- i nomi geografici di città, isole, continenti, di stati e regioni ( la Sicilia, l’Asia
la Svezia, l’Alsazia,...)
ma ve ne sono anche di maschili (il Cairo, il Madagascar, il Piemonte, il Belgio, il Borneo ..)
- i nomi delle lettere dell’alfabeto (la a, la b...)
• sono generalmente maschili
- i nomi geografici di fiumi, laghi, monti (il Po, li Trasimeno, il Rosa. l’Iseo...)
ma ve ne sono anche di genere femminile (la Dora, la Senna, la Marmolada... )
- i nomi stranieri che terminano con una consonante (il bar, lo sport, il goal,..)
ma sono femminili (la miss, la star, la holding...)
-i nomi dei mesi e dei giorni della settimana, tranne la domenica la domenica
- i nomi dei metalli, dei minerali, degli elementi chimico( l’oro, il rame, il fèrro, l’azoto, lo zolfò...)
- i nomi degli alberi (il pero,il ciliegio, il melo,..)
ma ve ne sono anche di femminili (la palma, la vite, la betulla, la quercia...)
Domande da interrogazione
- Quali sono le regole generali per distinguere il genere dei nomi in italiano?
- Come si determina il genere dei nomi che terminano in -e?
- Quali sono le eccezioni per i nomi di frutti e nomi geografici?
- Quali categorie di nomi sono generalmente maschili?
I nomi maschili sono spesso accompagnati da articoli come "il", "lo", "un", mentre i femminili da "la", "una". I nomi che terminano in -o sono generalmente maschili, mentre quelli in -a sono femminili, con eccezioni.
I nomi che terminano in -e possono essere sia maschili che femminili, ad esempio "il glicine" (maschile) e "la canzone" (femminile).
I nomi dei frutti sono generalmente femminili, ma ci sono eccezioni come "il dattero". I nomi geografici di città e isole sono solitamente femminili, ma ci sono eccezioni come "il Cairo".
Sono generalmente maschili i nomi di fiumi, laghi, monti, i nomi stranieri che terminano con una consonante, i nomi dei mesi e dei giorni della settimana (tranne la domenica), i metalli, i minerali, gli elementi chimici e gli alberi.