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Habilis
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Concetti Chiave

  • Le parole italiane si distinguono in base alla posizione dell'accento tonico: piane, tronche, sdrucciole e bisdrucciole.
  • Le parole piane, con accento sulla penultima sillaba, sono le più comuni nel vocabolario italiano.
  • Le parole tronche, con accento sull'ultima sillaba, necessitano di un segno grafico per evitare errori.
  • Le parole sdrucciole, con accento sulla terzultima sillaba, seguono in frequenza le parole piane.
  • Le parole bisdrucciole, con accento sulla quartultima sillaba, sono rare e spesso derivano da verbi con forme pronominali.

L’accento tonico

Le parole italiane, rispetto alla posizione dell’accento tonico, si classificano in parole piane, tronche, sdrucciole e bisdrucciole.

- Le parole piane hanno l’accento sulla penultima sillaba e sono le più numerose nel nostro vocabolario;
alcuni esempi di parole piane: casa, libro, piede, giornale, marito, patata, calendario, tavolino.

- Le parole tronche hanno l’accento sull’ultima sillaba e sono quelle che devono segnalare l’accento graficamente altrimenti si compiono errori;
alcuni esempi di parole tronche: caffè, città, virtù, gioventù, lunedì, maturità, università.

- Le parole sdrucciole hanno l’accento sulla terzultima sillaba e, dopo le parole piane, sono le più frequenti del vocabolario italiano;
alcuni esempi di parole sdrucciole: pallido, sandalo, zucchero, antipatico, sistematico, imbevibile.

- Le parole bisdrucciole hanno l’accento sulla quartultima sillaba e sono abbastanza rare da trovare nel nostro vocabolario; difatti, frequentemente, si tratta di verbi che hanno assorbito una qualche forma pronominale;
alcuni esempi di parole bisdrucciole: lasciatemeli, parlamene, scrivimelo, abitano, edificano, dondolano, aspettandosela, portandogliele, dimenticandosene.

regole per la formazione dell'accento tonico

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