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Genius
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Concetti Chiave

  • Il racconto evidenzia la mentalità occidentale del XIX secolo, piena di pregiudizi verso le culture non europee.
  • Phileas Fogg e i suoi compagni osservano i costumi orientali con un senso di superiorità culturale.
  • Il rito crudele nella foresta è usato per condannare globalmente le abitudini non occidentali, riflettendo una visione distorta.
  • Il senso dell'esotico è dominante, con l'Oriente visto come misterioso e affascinante, ma con un tocco di ironia.
  • Passepartout, il domestico, è l'eroe ironico che salva la giovane indiana, sfidando le aspettative sociali.
Avventura nella foresta indiana

Insieme con l'inseparabile Passepartout, con Sir Francis Cromarty, occasionale compagno di viaggio, e con la scorta di una giovane guida indiana, Fogg si trova ad attraversare le misteriose foreste dell'India.

Nel racconto, l'elemento che attira subito l'attenzione è la manifestazione di un certo tipo di mentalità occidentale, comune agli uomini della fine dell'Ottocento, quando si trovavano a contatto con civiltà distanti da quella europea. Il gentiluomo Phileas Fogg e, con lui, i suoi compagni osservano i costumi orientali con l'altezzosa consapevolezza di chi è certo della propria superiorità culturale. Abbondano, quindi, le valutazioni negative dirette e le osservazioni del narratore, che interviene nel racconto con opportune scelte lessicali (alcuni musicanti fanatici, o ancora: la donna era giovane, bianca come un'europea). La crudeltà del rito, effettivamente praticato nell'India di quel tempo, assume per i personaggi della vicenda un valore esemplare che accomuna in una condanna globale l'insieme delle abitudini e dei valori non corrispondenti alla visione occidentale della vita . Ne consegue il ragionevole dubbio che, anche prescindendo dall'episodio realmente crudele, la conoscenza dei valori e dei costumi non europei dovesse passare attraverso il filtro di una mentalità poco attenta all'osservazione oggettiva dei fenomeni.

Nel brano è vivo e diffuso il senso dell'esotico, inteso come fascino ed attrazione del misterioso Oriente; al rito crudele che si svolge nella foresta tenebrosa ed inquietante, vengono associate strane abitudini legate all'assunzione di droghe, mentre sacerdoti e soldati si configurano come custodi di tradizioni e di riti sanguinari. ll gusto dell'avventura, peraltro attraversato da una sottile ironia che stempera i toni più cupi e macabri della vicenda, trova la sua espressione positiva nei protagonisti dell'episodio, i salvatori, che, mediante uno stratagemma, impediscono il compiersi di un misfatto. È indicativo dell'atteggiamento di ironia il particolare che il salvatore della giovane indiana non sia il gentiluomo inglese, ma il suo domestico Passepartout, che nel romanzo rappresenta l'alter ego, in versione popolare, dello stesso protagonista.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'atteggiamento dei personaggi occidentali nei confronti delle culture orientali nel racconto?
  2. I personaggi occidentali, come Phileas Fogg e i suoi compagni, mostrano un atteggiamento di superiorità culturale nei confronti delle culture orientali, osservando i costumi con una consapevolezza altezzosa e spesso esprimendo valutazioni negative.

  3. Come viene descritto il senso dell'esotico nel brano?
  4. Il senso dell'esotico è descritto come un fascino e un'attrazione per il misterioso Oriente, associato a riti crudeli, strane abitudini legate all'assunzione di droghe, e figure come sacerdoti e soldati che custodiscono tradizioni sanguinarie.

  5. Chi è il vero salvatore della giovane indiana nel racconto e quale significato ha questo dettaglio?
  6. Il vero salvatore della giovane indiana è Passepartout, il domestico di Fogg, il che aggiunge un elemento di ironia alla storia, poiché rappresenta l'alter ego popolare del protagonista, sfidando le aspettative sul ruolo del gentiluomo inglese.

Domande e risposte

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