Tesoro dell'Aconcagua

Il tesoro dell’Aconcagua

Era ormai buio e il sole si nascondeva dietro le alte montagne delle massiccio delle Ande, ma l'avvenire della notte non fermava il gruppo di ragazzi neozelandesi in cerca del grande tesoro dell’ Aconcagua perduto, che ormai da secoli si erano perse le tracce e dopo le grandi alluvioni e tempeste avvenute in tutti quei secoli chi sa dove poteva essere finito!
Ma i ragazzi credevano di poterlo trovare e scovare veramente cosa si trovi al suo interno, alcune leggende narrano che chiunque troverà quel tesoro troverà un piccola perla la quale il suo potere può concedere a chi la tiene in mano la vita eterna e l’amore della vita;
George, Laila, Charlotte, Oliver e Jack si incamminarono il 09/03/1953 partendo da San Pedro de Atacama un piccolo villaggio, dove conobbero un signore, di nome Jacob Harris probabilmente di 85 anni, che gli raccontò la storia della sua ricerca del tesoro dell’Aconcagua sul ghiacciaio dei Polacchi, essa fu fonte di varie tappe e indizi per la partenza dei ragazzi per domani.

Arrivati ai piedi del grande monte dell’Aconcagua Laila, Charlotte e Oliver si misero alla ricerca con i metal detector mentre George e Jack decisero di arrampicarsi con l’attrezzatura, dopo ore di ricerca senza risultati positivi il gruppo decise di accamparsi là e riprendere all’indomani perché si era fatto parecchio buio.
La mattina seguente, iniziarono presto verso le 6.00 con gli stessi compiti, George e Jack ripresero a controllare dall’alto verso il basso, mentre gli altri ripresero a valle.

A un punto il gruppo sentì un urlo proveniente da Laila, che sicura di essere caduta in una trappola non indugiò a muoversi, Oliver e Charlotte accorsero immediati mentre Jack e George arrivarono un po’ dopo. Quando arrivò Oliver cadde anche lui nello stesso punto dove era Laila, subito accese una luce e proprio in quel momento scoprirono di essere caduti in un tempio, mentre Charlotte calava un scaletta i due erano andati avanti e arrivati in una terza stanza videro che non c’erano più altre vie, era un vicolo ceco; Oliver avanzando lentamente spinse con il piede per sbaglio un pulsante il quale aprì una porta segreta dietro una statua antica del Buddha tutta d’oro, da lì proveniva una grande luce abbagliante, allora con l’aiuto del restante gruppo, che ormai gli aveva raggiunti, spostarono la scultura e al di là vi era lui, il grande tesoro perduto dell’Aconcagua il cosiddetto: “ Tesoro della Vita Eterna”, i ragazzi non esitarono ad aprirlo e con immenso stupore al suo interno trovarono degli intatti dobloni in oro e collane e cimeli preziosi risalenti alla famiglia aristocratica degli Alvarés de Cabral del XVI secolo, che si trasferirono lì dopo le conquiste spagnole sulle civiltà amerindie.