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Concetti Chiave

  • Il torneo di Ashby rappresenta un esempio emblematico del "medievalismo" romantico, con Ivanhoe che sfida i campioni dell'usurpatore Giovanni.
  • Il brano mette in risalto la spettacolarità del torneo, che attira un pubblico eterogeneo, senza distinzioni sociali.
  • La narrazione descrive dettagliatamente l'allestimento scenografico e le dinamiche degli spettatori, sottolineando l'aspetto corale dell'evento.
  • Il narratore onnisciente arricchisce il racconto con osservazioni personali e un ritmo rapido, coinvolgendo il lettore nell'azione.
  • La storia intreccia elementi reali e fantastici, tipici del romanzo storico di Scott, tra cui personaggi come il principe Giovanni e Ivanhoe.

Il torneo di Ashby

La descrizione del torneo cavalleresco di Ashby, cui parteciperà il coraggioso Ivanhoe contro i campioni dell'usurpatore Giovanni, costituisce uno dei passi più celebri del romanzo scottiano: situazione fortemente emblematica del «medievalismo» di gusto romantico che caratterizza tutta l'opera.

Il brano, interamente dedicato al torneo, è costruito in modo da mettere particolarmente in luce la spettacolarità dell'evento, che richiama un pubblico appartenente a tutti i ceti sociali,
senza distinzione di sesso e provenienza.

Esso, infatti, possiede le caratteristiche di una sceneggiatura nelle sue componenti fondamentali: l'allestimento dell'apparato scenografico (scelta del luogo di rappresentazione, costruzione del recinto, studio degli ingressi, ecc.), la presentazione degli attori e lo spettacolo vero e proprio (schieramento dei cavalieri e battaglia), il pubblico con le sue diverse reazioni. Più che di singoli personaggi si parla, dunque, nell'episodio, di una folla di individui, cavalieri e dame, poveri e ricchi, tutti egualmente coinvolti nella grande
occasione di divertimento collettivo, di cui viene sottolineato l'aspetto corale.
Il narratore onnisciente partecipa, con osservazioni personali e talvolta ironiche, alla vicenda, fornendo al lettore un giudizio sulla situazione; contemporaneamente, tuttavia, lo trascina nell'atmosfera della competizione attraverso alcuni accorgimenti: 1. la descrizione accurata di luoghi, persone, abbigliamenti, posizioni che finiscono per diventare elementi reali e conosciuti; 2. il ritmo rapido, quasi concitato con cui vengono narrate le azioni, che sortisce un effetto di notevole immediatezza.
Nel testo si intrecciano personaggi ed eventi storicamente esistiti ad altri fantastici: vengono citati, infatti, l'ordine dei Templari, il principe Giovanni, la stessa consuetudine dei tornei, di contro ai fantastici Brian de Bois-Guilbert, ad Ivanhoe (il Desdichado) o allo specifico torneo di Ashby. Questa mescolanza di elementi reali e fantastici è tipica della scrittura di Scott e, più in generale, del romanzo storico.

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