MarioAC9
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Concetti Chiave

  • Il Romanticismo nasce in un periodo di rivoluzioni e lotte per l'indipendenza, influenzato dal contesto storico del Risorgimento italiano e dei moti rivoluzionari europei.
  • Caratterizzato dalla rivalutazione dei sentimenti, il Romanticismo si oppone alla razionalità illuminista, esaltando emozioni, amore per la natura, la patria e la storia, in particolare il Medioevo.
  • La letteratura romantica esplora temi come il desiderio di infinito e la fuga dalla monotonia, con poeti come Giacomo Leopardi e romanzieri come Alessandro Manzoni che incarnano questi ideali.
  • Nell'arte, il Romanticismo è rappresentato da opere che esprimono libertà e sentimenti profondi, con artisti come Eugene Delacroix, Caspar David Friedrich e Francesco Hayez che ne illustrano i temi.
  • Il romanzo storico e la poesia lirica emergono come generi distintivi del Romanticismo, utilizzati per narrare storie ambientate in contesti storici rilevanti e per esprimere la vita quotidiana in maniera poetica.

Romanticismo: contesto storico, sociale, letterario e artistico

I primi decenni della metà dell’Ottocento furono anni molto travagliati per la storia: sono anni di lotte e rivoluzioni in cambio della libertà. Questo periodo in Italia è chiamato Risorgimento che inizia nel 1820 circa e si concluderà con l’Unità d’Italia nel 1861.
Nel 1814 Germania, Russia, Prussia, Austria e Gran Bretagna si riunirono nel Congresso di Vienna per ridefinire i confini dell’Europa dopo la Rivoluzione Francese e il governo di Napoleone.
Ma in realtà dopo il Congresso di Vienna, l’Europa rimase come prima senza alcuna modifica.
Però gli altri Stati si ribellarono contro questa decisione perché volevano ottenere l’indipendenza ed essere liberi dagli altri popoli dominatori. Così scoppiano in Europa i moti rivoluzionari che si scatenarono nelle annate 1820/21, 1830/31 ma soprattutto nel 1848.
In quegli anni l’Italia era così divisa: la Valle d’Aosta era in territorio francese; Piemonte e Sardegna appartenevano al Regno di Sardegna governati da Carlo Alberto di Savoia; Lombardia, Trentino, Veneto e Friuli erano sotto il dominio austriaco, la Toscana era il Granducato di Toscana governata da Ferdinando IV; l’Emilia Romagna (a eccezione di Parma e Modena che erano due ducati assestanti), il Lazio, le Marche, Il Molise e l’Abbruzzo appartenevano allo Stato del Chiesa governato da Pio IX, mentre tutto il Sud Italia era nel Regno delle due Sicilie con a capo i Borbone.

Per ottenere un’Italia unita vennero proposte varie idee: Vincenzo Gioberti voleva l’Italia unita con a capo il Papa, Carlo Cattaneo e Niccolò Tommaseo volevano la monarchia, mentre Giuseppe Mazzini, Cesare Balbo e molti altri volevano un governo federale (la Repubblica). Alla fine, vinse Mazzini: il 17 marzo 1861 l’Italia si unifica e diventa un governo federale con a capo Vittorio Emanuele II. Oltre ad avere come capitale con il Parlamento Torino (diventò Roma nel 1871), i confini erano molto diversi perché mancavano parte del Veneto, il Friuli e il Trentino. Per le città di Trento e Trieste servirà aspettare la I Guerra mondiale, mentre il Veneto e le altre città vennero annesse nel 1867 con la II Guerra d’Indipendenza.
Queste rivoluzioni colpirono molto il pensiero di allora e così durante il periodo si forma un nuovo movimento letterario artistico: il Romanticismo.
Il Romanticismo si origina in Germania dal movimento degli Sturm und Drang. Poi si diffuse in Inghilterra, e in seguito in tutta l’Europa. Giunse anche in Italia, quando il poeta Giovanni Berchet, nel 1848, dopo essere stato mandato in esilio in Inghilterra, tornò in Italia per combattere per la patria nelle 5 Giornate di Milano (18/22 marzo 1848)
Il Romanticismo ha vari temi principali.
- Rivalutare i sentimenti. Il termine Romanticismo deriva dal termine romantico, ossia sentimentale. Prima, nel ‘700 predominava il pensiero degli Illuministi che esaltavano la razionalità assoluta, e la libertà e l’uguaglianza per ogni individuo. I romantici vogliono abbattere questo pensiero e quindi le loro poesie trasmettono sentimento e amore verso chiunque.
- L’amore per la natura. La natura per i romantici può esser vista come un madre confortevole e apprensiva, ma anche l’opposto contrario: menefreghista alle sofferenze umane e crudele nei confronti di tutti.
- L’amore per la patria. Oltre che per le persone i romantici dimostrano amore pure la patria. Questo amore è dovuto agli eventi del periodo, come il governo di Napoleone o i moti rivoluzionari.
- La rivalutazione della storia, in particolare per il Medioevo. Questo perché nel XIII secolo Spagna, Inghilterra e Francia si liberano dalle dominazioni estere e diventano degli Stati nazionali. Mentre nel XIX secolo l’Italia e la Germania lottano per l’indipendenza che otterranno rispettivamente nel 1861 e nel 1867.
- La rivalutazione della religione, del divino. Perché oltre ad essere una tra i temi dominanti della letteratura medievale, la religione trasmette nella gente un senso di mistico e assoluto.

Lo scrittore romantico attraversa varie fasi sentimentali che trasmette nei suoi scritti: prima si sente vittima della sua vita noiosa, monotona, e malinconica con un destino sofferente. Successivamente per ribellarsi vuole fuggire da questa vita, fuggire talmente tanto che spesso aspira alla morte.
In questi anni un genere di spicco è la poesia lirica che serve un po’ a parlare della vita di tutti i giorni ma in un modo diverso dalla narrazione.
Il caso più lampante è del poeta lirico italiano Giacomo Leopardi, il quale scrisse delle celebri poesie che rispecchiano perfettamente i canoni romantici come: la voglia di assoluto e infinito (ne “L’Infinto”), l’amore verso la gente (in “A Silvia”) e la natura (ne “Il sabato del villaggio”).
L’altro genere letterario che nasce nel Romanticismo e ottiene molto successo è il romanzo storico che venne usato per trattare, attraverso una narrazione verosimile, il periodo storico in cui è ambientato. Uno tra i primi esempi di romanzo storico fu “Ivanhoe” scritto nel 1820 da Walter Scott ambientato nel Medioevo.
Ma ci fu anche un autore italiano di romanzo storico: Alessandro Manzoni che pubblicò nella sua Milano nel 1842 uno tra i capisaldi della letteratura italiana: “I Promessi sposi”. La storia è ambientata nel 1628 in una Lombardia spagnola flagellata dalla peste dove Renzo Tramaglino e Lucia Mondella cercano di farsi da Don Abbondio, ma con vari imprevisti sembrano non riuscirci. Però alla fine Fra Cristoforo riesce a sposare Lucia e Renzo e la storia si conclude con il lieto fine.
Alessandro Manzoni oltre ad essere scrittore fu un patriota italiano: seguì con interesse i moti scoppiati a Milano nelle 5 Giornate del 1848 e conobbe Giuseppe Garibaldi.
Oltre ai “I Promessi sposi”, Manzoni scrisse varie poesie in onore della patria come “Il 5 Maggio” in onore alla morte di Napoleone Bonaparte (5 maggio 1821) e “Marzo 1821” dedicata ai moti scoppiati in Piemonte e in Lombardia.
Il Romanticismo non toccò solo la letteratura, ma anche l’arte. Di fatto molti dipinti dei pittori di questo periodo rispecchiano gli stessi canoni letterari.
Un esempio di pittore romantico è il francese Eugene Delacroix che dipinse nel 1830 la sua opera più celebre “La libertà che guida il Popolo”. È un’immagine che viene spesso associata alla Rivoluzione francese, ma in realtà è legata ai moti scoppiati a Parigi nel 1830. Il quadro raffigura al centro una donna del popolo che tiene in mano la bandiera francese e dovrebbe raffigurare la Libertà. Alla sua sinistra invece troviamo un uomo aristocratico col fucile pronto a sparare, mentre alla destra della Libertà c’è un ragazzo popolano con in mano una pistola. Lo sfondo dell’opera è caratterizzato principalmente dal fumo causato dagli spari, ma si possono intravedere degli edifici (tra cui Notre Dame) che rappresentano Parigi, mentre ai piedi dei tre personaggi ci sono tutti gli uomini morti sparati.
Un altro simbolico artista romantico è Caspar David Friederich. L’artista realizzò nel 1818 un’opera diventata il simbolo di tutto il periodo del Romanticismo: “Viandante sul mare di nebbia”. Qui un uomo, che potrebbe essere Friederich, è posto su una montagna rocciosa che guarda verso l’Infinito e altri orizzonti irraggiungibili, ma non può vedere nulla perché il tutto è celato da una fitta nebbia.
Invece tra i pittori romantici italiani di risalto troviamo il veneziano Francesco Hayez. Durante i suoi spostamenti in Italia, Hayez ritrasse vari personaggi del periodo come Alessandro Manzoni, Camillo Benso di Cavour, e Maria Cristina Trivulzio; ma la sua opera più conosciuta è “Il Bacio” del 1859. Qui viene raffigurata una coppia di giovani fidanzati che si dà il bacio di addio perché lui deve andare a combattere per la patria e probabilmente non ritornerà più da lei. Pur raffigurando eventi di quel tempo, l’ambientazione del quadro sembra essere quella del Medioevo: lo si può vedere dai loro abiti e dal luogo in cui si trovano che potrebbe essere una chiesa o un castello medievale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico del Romanticismo in Italia?
  2. Il Romanticismo in Italia si sviluppa durante il Risorgimento, un periodo di lotte e rivoluzioni per l'indipendenza e l'unità nazionale, culminato con l'Unità d'Italia nel 1861.

  3. Quali sono i temi principali del Romanticismo?
  4. I temi principali del Romanticismo includono la rivalutazione dei sentimenti, l'amore per la natura e la patria, la rivalutazione della storia, in particolare del Medioevo, e della religione.

  5. Chi sono alcuni dei principali esponenti del Romanticismo letterario in Italia?
  6. Tra i principali esponenti del Romanticismo letterario in Italia ci sono Giacomo Leopardi, noto per le sue poesie liriche, e Alessandro Manzoni, autore del romanzo storico "I Promessi Sposi".

  7. Come si manifesta il Romanticismo nell'arte?
  8. Il Romanticismo nell'arte si manifesta attraverso opere che riflettono i canoni letterari del movimento, come i dipinti di Eugene Delacroix, Caspar David Friedrich e Francesco Hayez, che esprimono temi di libertà, natura e sentimenti.

  9. Qual è l'importanza del romanzo storico nel Romanticismo?
  10. Il romanzo storico è importante nel Romanticismo perché permette di trattare periodi storici attraverso narrazioni verosimili, come dimostrato da opere come "Ivanhoe" di Walter Scott e "I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni.

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