Concetti Chiave
- L'XI secolo segna l'inizio del Basso Medioevo, caratterizzato da una ripresa economica in Europa dopo una lunga crisi.
- Lo sviluppo agricolo, sostenuto da attività come disboscamento e bonifiche, porta a un'espansione dei commerci, con centri chiave come Amalfi, Venezia, Pisa e Genova.
- Il sistema feudale, basato su vincoli vassallitico-beneficiari, diventa fondamentale per la ricostituzione del potere centrale e locale.
- I Normanni stabiliscono il loro dominio in Inghilterra e nel Sud Italia, unificando territori frammentati nel Regno di Sicilia nel 1130.
- La conquista normanna del Sud Italia è facilitata dalla disunione dei popoli locali, rendendo la regione più vulnerabile.
-La Rinascita dopo il Mille-
L’XI secolo segna una svolta nella storia Europea, infatti dopo una lunga crisi si assiste ad una notevole ripresa economica: questo periodo, fino al XV secolo, è chiamato Basso Medioevo.Grazie alle attività di disboscamento, alla costruzione di villaggi e alle bonificazioni molti contadini si muovono; tra i maggiori centri di tali innovazioni vi è anche quello dei “Cistercensi”. Lo sviluppo agricolo implica l’espansione dei commerci, con diversi centri locali e costieri; nel Mediterraneo dominano da questo punto di vista “Amalfi”, “Venezia”, “Pisa” e “Genova”. Il potere centrale si ricostituisce mediante un nuovo uso del vincolo vassallitico-beneficiario, chiamato “feudale” da “feudo”, sinonimo di beneficio. Il vincolo feudale lega infatti due persone, ma in particolare due poteri: quello centrale (del Sovrano) e quello locale (del feudatario, il cui feudo è ereditario). Il feudalesimo costituisce persino il modello su cui si fondano gli stati nuovi dei Normanni, che conquistano il Regno Anglosassone d’Inghilterra con il Duca di Normandia Guglielmo (1066) ed unificano l’Italia Meridionale nel Regno di Sicilia (1130).
La conquista del Sud da parte dei Normanni avviene in modo più disorganizzato; il Meridione è più facile da prendere poiché costituito da popoli spezzati, disuniti.