ShadowRocket227
Habilis
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Concetti Chiave

  • L'Italia registra uno dei tassi più alti di obesità infantile in Europa, con il 42% dei bambini colpiti da questo problema a causa di cattive abitudini alimentari.
  • L'obesità infantile comporta un accumulo eccessivo di grassi corporei, causando problemi di salute come difficoltà nei movimenti e problemi cardiaci.
  • Per combattere l'obesità, è fondamentale ridurre il consumo di alimenti ricchi di grassi e zuccheri, come il fast food, preferendo una dieta equilibrata.
  • I carboidrati complessi, come pasta e pane, insieme a verdure, carni bianche e pesce, devono essere alla base dell'alimentazione per fornire energia e nutrienti essenziali.
  • Il consumo di junk food e carni rosse dovrebbe essere limitato, privilegiando un'alimentazione bilanciata per mantenere una buona salute.

Indice

  1. Il problema dell'obesità infantile e la sua soluzione
  2. Ma se vogliamo vivere bene ed evitare questo brutto disturbo, cosa possiamo fare?

Il problema dell'obesità infantile e la sua soluzione

L’Italia è uno dei paesi dell’europa che ha il più alto tasso di obesità infantile: il 42 %.
I bambini sono stati abituati ad una cattiva alimentazione: mangiano male e soprattutto, mangiano tanto.

L’obesità è “un accumulo sproporzionato di masse grasse e lipidiche rispetto alla massa magra totale o in determinati punti del corpo”: ma cosa vuol dire esattamente tutto questo ?
Significa che i grassi, la nostra riserva di energia in caso di mancanza di cibo, si depositano in grande quantità e c’è molto più grasso che muscoli e ossa a comporre in percentuale il nostro corpo; eppure il grasso dovrebbe essere solo una piccola parte del nostro peso. Se ciò è presente nei bambini, che di solito ingrassano meno rispetto agli adulti, il problema può essere davvero molto grave.

Questo può portare a grande fatica durante i movimenti, problemi al cuore, debolezza e scarsa resistenza alle malattie…

Ma se vogliamo vivere bene ed evitare questo brutto disturbo, cosa possiamo fare?

La soluzione non è necessariamente mangiare solo verdure ed erbette; il primo passo è trovare gli alimenti che hanno più grassi al loro interno e, poco alla volta, mangiarne sempre di meno. Questo vale per la carne rossa ad esempio (che può portare anche ad altri problemi, come l’eccesso di ferro nel sangue o la pressione alta), che di per sé è anche un alimento sano, ma non da mangiare spesso!

Se invece il problema (molto spesso è così!) è causato ad esempio dal “junk food”, come il cibo dei fast food come McDonald’s, allora bisogna essere un po’ più decisi nella soluzione: non va mangiato fast food quasi mai, soprattutto da piccoli. I fast food hanno un apporto calorico (l’energia che ci da il cibo) molto alto, composto soprattutto da zuccheri; gli zuccheri ci danno energia immediata, che molto spesso non ci serve in realtà, e vengono perciò trasformati in grassi saturi, dei grassi di scarsa qualità che sono molto difficili da smaltire e che, in termini di energia, non sono neanche molto utili.

Dopo aver eliminato/ridotto gli alimenti più grassi, il secondo passo è definire cosa dobbiamo mangiare di più e cosa di meno, e quante volte a settimana/mese.

La base (contrariamente a ciò che si pensi) sono i carboidrati: sono fonte rapida di energia rapida, come gli zuccheri, che però sono più complessi e possono essere liberati nel tempo, evitando di trasformarsi in grassi. Perciò, non è davvero “sconsigliabile” un piatto di pasta, pane, (questi sono i cibi principali che hanno carboidrati nel loro interno) e perché no anche la pizza: quest’ultima in realtà sarebbe un alimento fantastico anche per la salute, se escludiamo i condimenti come wurstel e patatine. Perciò, una pasta leggera (una normale pasta al pomodoro) può essere mangiata anche per cinque pasti a settimana. Chiaramente non vale lo stesso per altri tipi di pasta più “aggressivi” (la carbonara, ad esempio”)

Ad accompagnare i carboidrati ci devono essere le verdure, che sono fonte di vari nutrienti, come ferro, vitamine, proteine etc. Le verdure sono molto importanti perché “purificano” il corpo: aiutano a smaltire le sostanze di scarto e i grassi saturi.
Sono fondamentali e perciò potrebbero essere mangiate anche ogni giorno e ad ogni pasto.

Poi ci sono le carni bianche, cioè carne come pollo e tacchino, leggere e con più proteine che grassi. Inoltre sono fonte dell’importante vitamina B12, che le verdure non possono dare. Anche il pesce azzurro (come sgombro, alici e sardine) va mangiato con la stessa frequenza. Alternando tra carne e pesce, l’ideale sarebbe quattro pasti a settimana.

Con le carni rosse, si inizia a cambiare direzione: carni come bistecche bovine (il manzo) andrebbero mangiate mensilmente da un bambino. Perciò, una bistecca al mese, per dirla in termini semplici.

E infine, il junk food: qui in realtà rientrano sia dolciumi che bibite che hamburger del fast food: vi sorprenderà ma sono fatti della stessa cosa (zucchero). In realtà “servono” a molto, se non a “levarsi uno sfizio”: perciò, in teoria, non dovreste mangiarli mai, ma di certo una volta ogni tanto (se proprio volete !) non può fare un gran male. C’è un modo dire che spiega la cosa: è la dose che fa il “veleno”.

Spero di avervi spiegato bene le basi di una buona alimentazione e che d’ora in poi sarete sempre attenti a ciò che mangiate.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tasso di obesità infantile in Italia?
  2. L'Italia ha uno dei tassi più alti di obesità infantile in Europa, pari al 42%.

  3. Quali sono le conseguenze dell'obesità infantile?
  4. L'obesità infantile può portare a fatica nei movimenti, problemi cardiaci, debolezza e scarsa resistenza alle malattie.

  5. Qual è il primo passo per affrontare l'obesità infantile?
  6. Il primo passo è ridurre gradualmente il consumo di alimenti ricchi di grassi, come la carne rossa e il cibo dei fast food.

  7. Quali alimenti dovrebbero essere consumati più frequentemente?
  8. I carboidrati, come pasta e pane, e le verdure dovrebbero essere consumati frequentemente, insieme a carni bianche e pesce azzurro.

  9. Qual è il consiglio riguardo al consumo di junk food?
  10. Il junk food dovrebbe essere evitato il più possibile, ma un consumo occasionale non è dannoso, purché sia moderato.

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