giulymary
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Concetti Chiave

  • L'umanesimo fiorì nelle città italiane del Quattrocento, influenzato da figure come Petrarca, Boccaccio e Giotto.
  • Centralità dell'uomo: l'umanesimo pone l'uomo al centro del mondo, considerandolo protagonista della storia e capace di dominare la natura.
  • Riscoperta degli autori greci e latini: le opere dell'antichità classica furono studiate e valorizzate.
  • Distacco dall'esclusiva analisi dei testi religiosi, con un rinnovato interesse per la filosofia, la letteratura e la politica classica.
  • L'umanesimo prende il nome dall'interesse per le "humanae litterae" e dalla valorizzazione dell'uomo.
Origini e caratteri dell'umanesimo

La nuova cultura fiorì nelle città italiane del Quattrocento. Le sue caratteristiche fondamentali erano quelle anticipate da Petrarca, Boccaccio e Giotto:
-l'interesse per gli autori greci e latini dell'antichità,le cui opere furono riscoperte e studiate;
-la valorizzazione dell'uomo, che venne posto al centro del mondo: lo si considerò infatti come una persona libera, come il vero protagonista della storia e lo si giudicò capace di dominare la natura.
Gli studiosi non si dedicarono più solo all'analisi dei testi religiosi (in latino le divine litterae).

Essi riscoprono il valore degli scritti filosofici, letterari e politici degli autori delle classicità: le humanae littarae, cioè l letteratura umana, come veniva chiamata in latino.
La nuova cultura del Quattrocento prese il nome proprio dall'interesse per le humanae litterae e dalla valorizzazione dell'uomo: fu chiamata,infatti, Umanesimo.

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