Concetti Chiave
- Giacomo Leopardi nacque nel 1798 a Recanati e fin da giovane mostrò interesse per le lettere e le lingue straniere, dedicandosi a uno studio intenso nella biblioteca del padre.
- Nonostante le sue esperienze a Roma e nel Nord Italia, Leopardi mantenne un rapporto ambivalente con la sua città natale, Recanati, che considerava sia amata che odiata.
- Leopardi è associato al Romanticismo, movimento che rifiutava l'Illuminismo e sosteneva valori come patriottismo e nazionalismo, spesso ostacolati dalle autorità dell'epoca.
- È noto per la sua visione pessimistica, sostenendo che la natura è ingannatrice e che la felicità è solo un breve sollievo in una vita di dolore costante.
- Leopardi credeva che solo la poesia e l'attività intellettuale potessero permettere all'uomo di elevarsi spiritualmente, nonostante la sua visione pessimistica della vita.
Infanzia e formazione di Leopardi
Leopardi nasce nel 1798 a Recanati nelle Marche, in una famiglia nobile, e fin da piccolo risente dell'ambiente chiuso e provinciale della sua città. Dimostra un precoce interesse verso le lettere e le lingue straniere e nel periodo dell'adolescenza, fra i 10 e 17 anni, si dedica a uno studio che lui stesso definisce "matto e disperatissimo" nella fornitissima biblioteca del padre. In età adulta si recherà a Roma in cerca di maggiori orizzonti culturali ma tornerà deluso a Recanati. Successivamente soggiornerà per lunghi periodi a Milano e altre città del Nord Italia, sempre pronto a fare ritorno all'odiato ( ma al contempo amato) paese natale. Morirà nel 1837 a Napoli a causa di una malattia al sistema nervoso che aveva fin da bambino.
Romanticismo e ostacoli politici
Leopardi viene collocato come appartenente alla corrente del Romanticismo, la quale rifiuta gli ideali dell'Illuminismo secondo cui l'uomo è al centro del mondo, e ripone fiducia nella fede in Dio e nella Chiesa, e invece sostenendo valori quali patriottismo e nazionalismo. Per questi ultimi due elementi i Romantici vennero pesantemente ostacolati dalle autorità degli Stati dell'Italia risorgimentale. Il primo esempio di letteratura romantica fu la rivista il conciliatore fondata da Giovanni Berchet, che riuniva importanti autori e intellettuali, che venne chiusa solo dopo un anno dalla sua apertura dalla censura lombardo-veneta.
Pessimismo leopardiano
Leopardi è autore di una sottocorrente del Romanticismo, ovvero il pessimismo. Leopardi afferma che la natiura sia lacausa dei mali che affliggono l'uomo, perchè essa è ingannatrice. Inoltre, per lui, la felicità e solo un momentaneo intervallo al dolore che è costante nella vita. Lui si definisce l'uomo più triste della terra e la sua tristezza contagerà prima tutta l'umanità e infine tutto il creato. Solo la poesia e l'attività intellettuale sono il mezzo con cui l'uomo può elevarsi spiritualmente
Domande da interrogazione
- Quali sono stati gli elementi chiave dell'infanzia e della formazione di Leopardi?
- Come si inserisce Leopardi nel contesto del Romanticismo e quali ostacoli ha affrontato?
- In cosa consiste il pessimismo leopardiano e quale ruolo ha la poesia secondo Leopardi?
Leopardi è nato nel 1798 a Recanati in una famiglia nobile e ha mostrato un precoce interesse per le lettere e le lingue straniere. Durante l'adolescenza, si è dedicato a uno studio intenso nella biblioteca del padre. Ha cercato maggiori orizzonti culturali a Roma, ma è tornato deluso a Recanati.
Leopardi è associato al Romanticismo, che rifiutava gli ideali dell'Illuminismo e promuoveva valori come patriottismo e nazionalismo. Questi valori hanno portato a ostacoli da parte delle autorità degli Stati dell'Italia risorgimentale, come dimostrato dalla chiusura della rivista "Il Conciliatore".
Il pessimismo leopardiano vede la natura come ingannatrice e causa dei mali umani, con la felicità come un breve intervallo nel dolore costante. Leopardi si definisce l'uomo più triste della terra, e solo la poesia e l'attività intellettuale permettono all'uomo di elevarsi spiritualmente.