Concetti Chiave
- Ileana Argentin racconta la sua esperienza di vita, focalizzandosi sull'abbattimento delle barriere culturali oltre che architettoniche.
- Il libro sfida la percezione comune della disabilità, promuovendo una visione che vada oltre pietà e compassione.
- Argentin utilizza la sua biografia come strumento per sensibilizzare sulla condizione dei disabili e i loro diritti.
- La narrazione include prospettive diverse, come quelle della famiglia e del marito, per offrire un quadro completo della sua vita.
- Il testo sottolinea l'importanza di riconoscere l'energia e la volontà di vivere delle persone disabili, spesso sottovalutate.
Che bel viso… peccato
È questa la frase che Ileana Argentin ha sentito e ascoltato più volte nella sua vita. Perché viene considerato un “peccato” avere un bel viso, una vera voglia di vivere, un’energia, una volontà del battersi per i propri diritti… se si è disabili. In questo libro, Ileana Argentin, consigliere delegato per l’Handicap del Comune di Roma, racconta la sua vita per l’abbattimento delle barriere architettoniche ma soprattutto quelle culturali. La scrittrice mette a disposizione la sua biografia per far capire che >. Con l’obiettivo di sottrarre la condizione del disabile agli atteggiamenti di pietà e compassione, o a quelli di imbarazzo.
Il libro è suddiviso dalle varie versioni della storia della vita di Ileana, dalla madre, al padre, alla sorella, al marito e a se stessa.
FRASI DEL LIBRO: >
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