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firmati decreti riforma itsPrende forma il nuovo circuito dell'istruzione tecnica superiore. Il Ministero dell'Istruzione e del Merito e la Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome hanno raggiunto l'accordo per l'attuazione dei primi tre decreti inerenti la riforma degli ITS Academy, prevista nel PNRR.


Si tratta di tre decreti attuativi che rimoduleranno alcuni criteri relativi ai percorsi degli Istituti Tecnologici Superiori, tra cui l'esame finale e il potenziamento delle attività di orientamento nelle scuole. Vediamo allora cosa prevedono, nello specifico, i decreti firmati dal Ministro Valditara.

I tre decreti attuativi della riforma ITS

Inoltre, il Ministro Valditara ha firmato un decreto di riparto di risorse per il potenziamento dei laboratori di tutti Istituti Tecnologici Superiori “ITS Academy” che abbiano attivato almeno un percorso formativo nel 2022. Nel dettaglio, parliamo dell’erogazione di 27.600.000 euro per i laboratori di 14 Fondazioni ITS di nuova costituzione. La misura rientra nell’investimento massimo di 50 milioni stabilito dal Decreto Ministeriale n° 310 del 2022, che prevede “il riparto di ulteriori risorse tra le altre fondazioni ITS che abbiano attivato almeno un percorso formativo a partire dall’anno 2022 o successivamente, e comunque entro la data di adozione dell’ulteriore decreto di riparto, ai fini del rispetto di target e milestone del PNRR”. Punto di partenza della nuova riforma, i tre decreti attuativi investono una serie di aspetti basilari del circuito ITS:

  • Il primo decreto delinea composizione e attività delle commissioni per la valutazione delle prove di verifica finale del percorso ITS. In questo senso, un elemento nuovo, rispetto al passato, riguarda la valutazione della prova finale. Una parte del punteggio sarà attribuita in base alla valutazione dell’intero percorso di studi (biennale o triennale). Il decreto stabilisce poi la tipologia delle prove e i punteggi assegnati al termine della verifica finale, nonché gli strumenti compensativi per lo svolgimento delle prove da parte degli studenti con DSA o affetti da disabilità.
  • Il secondo decreto disciplina il funzionamento del Comitato nazionale ITS Academy che verrà istituito dal Ministro. Si tratta di un organo di consulenza del Ministro per lo sviluppo del sistema terziario di Istruzione tecnologica superiore, che lo affiancherà fornendo proposte per l’aggiornamento delle aree tecnologiche e delle figure professionali, ma anche indicando linee di indirizzo generali che verranno applicate ai piani triennali di programmazione regionali.
  • Il terzo decreto fissa gli standard minimi dello Statuto delle Fondazioni ITS Academy, documento alla base della vita e il funzionamento degli ITS. Si tratta di uno schema di regole cui le Fondazioni potranno ispirarsi per definire i loro singoli statuti. Su questo fronte, il patrimonio minimo che le fondazioni dovranno avere in dote per poter operare, da 50mila a 100mila euro, così da fornire maggiore solidità al sistema e garantire maggiormente gli studenti. Con questo decreto viene inoltre valorizzato il ruolo della scuola e del dirigente scolastico: quest’ultimo, infatti, diventa componente di diritto del comitato tecnico scientifico per potenziare l'orientamento nelle scuole.