
Diminuiscono le iscrizioni all’università e aumentano quelle agli ITS. Per affrontare la crisi del lavoro, gli studenti scelgono le conoscenze tecniche e sempre di più completano la loro formazione all’estero.
ALL'UNIVERSITÀ SOLO FACOLTÀ TECNICHE O SCIENTIFICHE - Se siete tra coloro che stanno decidendo a quale scuola o università iscrivervi, ecco che il nuovo rapporto del Censis vi dà una mano indicandovi quali sono state le scelte che gli studenti hanno fatto nel 2012. Si inizia a credere meno nella formazione universitaria, soprattutto se si tratta di facoltà dell’area umanistico-sociale. Nell’anno accademico 2011/2012, le immatricolazioni sono calate del 3% e a crescere sono solo le iscrizioni alle facoltà di indirizzo tecnico-scientifico.
GLI ITS VANNO ALLA GRANDE! - E chi non va all’università o lavora o decide di iscriversi agli ITS, gli Istituti Tecnici Superiori di recente istituzione. Anzi, gli ITS quest’anno sono stati proprio presi d’assalto, tanto che non è stato possibile soddisfare tutte le richieste pervenute. Sono soprattutto i ragazzi a scegliere questo tipo di formazione tecnica, altamente specialistica e pratica, ma non è detto che nel prossimo futuro la presenza femminile non cresca considerevolmente.
VADO ALL'ESTERO - Nel 2012, inoltre, un numero crescente di studenti ha completato gli studi con un’esperienza all’estero. E sono soprattutto gli studenti provenienti dagli istituti tecnici, seguiti da quelli che frequentano il professionale, ad andare all’estero per un periodo scolastico o un tirocinio. I liceali, invece, sono il fanalino di coda della mobilità studentesca internazionale.
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Cristina Montini